A metà degli anni Ottanta Luca Zaia era un diciottenne che si affacciava alla vita senza mai aver messo piede fuori dalla provincia di Treviso. Forte dei suoi sogni di ragazzo, tra le certezze e le incognite di un mondo tutto da scoprire, si troverà di fronte una realtà ben più complessa di quella del paese da cui è partito. Con la distanza della maturità e uno stile scanzonato, rievoca il viaggio in cui per la prima volta ha posato uno sguardo consapevole su se stesso e sulla vita. Muovendosi per le strade d’Europa a bordo di una 2 Cavalli, racconta lo stupore nella «scoperta» dell’altro, l’esperienza delle frontiere, fisiche e psicologiche, la verità di una «terra promessa», la Spagna, sospesa tra nostalgia e progresso, lo smarrimento davanti al limite estremo, la malinconia del distacco e la libertà della memoria che resta, ma adattandosi all’età e all’esperienza. Il tempo del viaggio si dilata e i pensieri e le considerazioni di quei giorni si alternano alle immagini di paesaggi e città, in una riflessione su come si diventa adulti, sulla passione per le idee e per la vita.
È questo il sunto dell’ultimo libro del governatore del Veneto, intitolato “Fa’ presto, vai piano”, richiamando un vecchio modo di dire dei nonni e delle mamme venete. Un libro che sarà presentato questa sera (mercoledì 3 gennaio) a Cortina, nell’ambito della rassegna “Una montagna di libri”.
L’appuntamento con Zaia è alle 18 all’Alexander Girardi Hall. Modera Giovanni Viafora. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
