Prima giornata di Saucony Dolomiti Extreme Trail, nel segno del tedesco Tobias Fritz e della vicentina Federica Boifava.
L’evento della Val di Zoldo ha proposto le prime gare della decima edizione: vale a dire le prove più lunghe e dure dei cinque tracciati, la 103 K (con 7.150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo), la 72 K (5.550 metri di dislivello) e la 55 K (3.800 metri di dislivello).
La prova regina, partita alle 22, di sabato 9, ha visto imporsi il tedesco Friz con il tempo di 14h2”53″. L’atleta bavarese ha fatto prima gara di testa insieme a un gruppetto ristretto di atleti (tra i quali il favorito, il valdostano Franco Collè, poi costretto al ritiro a causa di problemi fisici), poi in perfetta solitudine. Sul podio con Friz sono saliti anche l’austriaco Gerald Fister (14h46’10”, lo scorso anno terzo) e il padrone di casa Tullio “Ronnie” Corazza (15h26’47”).
«Ero venuto in Val di Zoldo in vacanza e quando ho saputo che c’era un trail ho voluto parteciparvi» così Tobias Fritz. «È la mia prima vittoria in una ultratrail, sono davvero contento».
Tra le donne, dominio per la vicentina Federica Boifava, affezionata della Dxt, già vinta in passato (nel 2015, battendo anche gli uomini, e nel 2021). Boifava, settima assoluta con il tempo di 17h22’46”, ha preceduto la russa Tatiana Mitkina (18h26’55”) e la lombarda Lisa Borzani (18h50’32”).
«Dolomiti Extreme Trail è per me la gara, affascinante, esigente, estrema appunto» ha sottolineato Federica Boifava al termine della propria fatica. «Qui ho vinto e qui sono tornata a gareggiare dopo un periodo di stop. Ritengo la Val di Zoldo la capitale delle Dolomiti: correre qui è fantastico».