Tullio Franceschini brilla ai Campionati Europei di nuoto Master: a Madeira, in Portogallo, il portacolori della Sportivamente Belluno si cimenta nella prova di 3 chilometri in acque libere. E centra uno splendido quarto posto di categoria. 

Ma il piazzamento non è in cima alle priorità per un “cittadino del mondo” come Franceschini: «Partecipo alle gare senza l’ambizione di vincere. Piuttosto, con il desiderio di conoscere dei luoghi in cui non sono mai stato o di rivederne alcuni che mi sono particolarmente piaciuti. Adoro visitare gli aspetti più rilevanti e anche vagare in modo del tutto casuale per cercare di coglierne le peculiarità». 

L’esperienza di Madeira è stata particolarmente stimolante: «Quest’isola si trova in mezzo all’Atlantico ed è incantevole. La popolazione è accogliente, il turismo e la speculazione non hanno ancora sconvolto il tessuto sociale e le abitazioni sono abbarbicate su ripide colline solcate da profondi torrenti, mentre il clima, mite e umido, rende il luogo verdeggiante e fiorito. In più, il mare è pulito, non troppo freddo e ricco di pesci, al punto che nelle zone meno frequentate è possibile avvistare delfini e balene». 

La chiave per praticare il nuoto a buoni livelli, e prendere parte a competizioni di respiro internazionale, è la costanza: «Lo sport, per quanto mi riguarda, è relazioni, salute, divertimento e solo infine agonismo. Purtroppo l’ordine di questi valori spesso viene ribaltato o completamente sbilanciato a favore della competizione vera e propria: cosa che rispecchia la preoccupante spinta al prevalere, al primeggiare, al vincere». Franceschini, invece, vuole soprattutto arricchire il proprio bagaglio umano e culturale. Come ha fatto in Portogallo.