Ci abitano i morti. E l’incuria. Ancora una volta a finire sotto i riflettori sono i cimiteri comunali. Tutti, nessuno escluso. Ma sarebbe meglio che finissero sotto un decespugliatore. O un rasaerba. Basterebbe anche solo un po’ di sana e robusta manutenzione. Quella che da tempo manca in diverse aree della città capoluogo. E che puntualmente viene contestata dall’opposizione a Palazzo Rosso.
L’ultima denuncia arriva da Fabio Bristot, già stampella della maggioranza senza coloranti e oggi fieramente nel gruppo misto. Bristot non lesina critiche alla giunta Massaro. E stavolta lo fa misurando l’altezza dell’erba tra le tombe, nel cimitero di Prade.
«La solita indecorosa vergogna – attacca il consigliere comunale mostrando una foto in cui si vedono a malapena le lapidi spuntare tra le erbacce -. Incapaci di gestire l’ordinario fanno poi sembrare azione straordinaria tagliare l’erba, ricollocare un po’ di ghiaino e mantenere un decoro che un cimitero deve avere».
Bristot aspetta le manutenzioni. Che arriveranno, c’è da scommetterci. Ma quando?