È attivo il progetto “Investi scuola”.
Grazie al finanziamento del Fondo Comuni di confine e al cofinanziamento di Provincia e Consorzio Bim Piave, è stato approvato il bando finalizzato a supportare dal punto di vista economico gli studenti: in particolare, chi frequenta gli istituti scolastici superiori. Il contributo viene erogato per il trasporto scolastico e per le spese di alloggio degli studenti “fuori sede”.
«Si tratta di una misura su cui crediamo fortemente – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Poter garantire lo stesso diritto all’istruzione a tutti, indipendentemente dal luogo di residenza e dalla distanza che devono percorrere per arrivare a scuola, è uno degli strumenti per dare servizi alle “terre alte”. È innegabile infatti che i costi di trasporto per i ragazzi che vivono a 50 chilometri dai principali poli scolastici superiori di Belluno e Feltre possano costituire un problema per le famiglie, diventando anche un disincentivo alla prosecuzione degli studi. Crediamo che il futuro della montagna passi soprattutto per i giovani e le famiglie. Per questo continuiamo sulla strada dell’Investi scuola, che è una misura apprezzata dagli utenti: lo scorso anno i beneficiari erano stati circa 9mila».
Il funzionamento del progetto è lo stesso delle passate edizioni. Il sostegno economico è previsto per il trasporto. E ogni studente può acquistare direttamente presso la Dolomitibus un abbonamento a costi calmierati, uguali per tutti, al di là della fascia chilometrica percorsa per il tragitto casa-scuola (l’annuale 12 mesi costa 330,50, l’annuale 10 mesi 295 euro). Sono rimborsabili anche gli abbonamenti sottoscritti con aziende di trasporto pubblico locale non convenzionate con la Provincia di Belluno o con aziende di trasporto ferroviario. Inoltre, per gli studenti che sostengono delle spese per l’alloggio distante almeno 35 chilometri dalla residenza, è previsto un rimborso per un importo annuale massimo di 1.000 euro. Le domande vanno presentate entro il 9 luglio 2021.