Non si ferma il flusso di generosità nei confronti della Provincia di Belluno e della Protezione Civile. Oggi pomeriggio il presidente Padrin ha ricevuto quattro impianti refrigeranti di tipo industriale da parte della Imap. Si tratta di due frigoriferi e due congelatori, che serviranno a completare la dotazione della colonna mobile della Protezione Civile provinciale, già dotata di cucine. E che al momento vengono gestiti dall’Ana Belluno, nella sede dei magazzini provinciali della Cal di Limana
La consegna è avvenuta all’interno degli stabilimenti Imap di San Gregorio nelle Alpi, per mano dell’amministratore Flavio Mares, che è anche delegato al sociale nella giunta di Confindustria Belluno Dolomiti. 
«Questa donazione è nata da uno scambio di battute con gli uomini della Protezione Civile. E ha suscitato subito interesse – spiega Flavio Mares -. Imap ha sempre avuto un occhio di riguardo al sociale e in questo momento ci sembrava il minimo poter contribuire a nostro modo, con quattro impianti di refrigerazione concepiti, nati e costruiti interamente nel nostro territorio bellunese. E che serviranno a dare una mano a chi si sta impegnando per la collettività».
«Con questa donazione prosegue la generosità degli imprenditori bellunesi – aggiunge la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton -. L’associazione ha raccolto tra gli associati 200mila euro da donare al sistema sanitario. Ma poi molte imprese hanno deciso di andare oltre, come ha fatto la Imap, per contribuire in un momento drammatico, soprattutto a favore degli anziani e delle figure più fragili, che hanno bisogno di sostegno».
Soddisfatto per la donazione il presidente della Provincia, Roberto Padrin: «La solidarietà bellunese è un patrimonio inestimabile e lo stiamo vedendo in questi giorni complicatissimi. Siamo in una fase delicata, ma con il sostegno di tutti e la collaborazione ne usciremo, prima dal punto di vista sanitario e poi economico. Ringrazio la Imap e i nostri volontari di Protezione Civile per l’impegno di questi giorni».