Con 16 milioni in arrivo, il Pnrr dà il via libera al rifacimento del Negrelli

Con 16 milioni in arrivo, il Pnrr dà il via libera al rifacimento del Negrelli

15,9 milioni di euro alla Provincia di Belluno per l’intervento all’istituto Negrelli di Feltre, che sarà così interamente finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: l’annuncio è arrivato ieri a Palazzo Piloni, dove la notizia è stata accolta con particolare soddisfazione. Nella graduatoria finale infatti è stata premiata la qualità della proposta e in tutto il Veneto sono stati solamente due i progetti finanziati alle Province: uno a Treviso e l’altro, quello più sostanzioso dal punto di vista economico, appunto a Belluno.

“Bisognava osare e l’abbiamo fatto. Era una candidatura difficile e complessa, ma abbiamo ottenuto un risultato eccezionale. La nostra idea progettuale è risultata tra le più importanti a livello regionale, grazie all’impegno e alla determinazione della squadra di giovani tecnici coordinati dalla dirigente Wanda Antoniazzi” afferma Lucia Da Rold, vicepresidente della Provincia e delegata all’edilizia scolastica.

Grande soddisfazione per la notizia anche da parte del presidente della Provincia, Roberto Padrin.

Come sarà quindi il Negrelli del 2026? Completamente nuovo: la Provincia ha infatti previsto un’operazione di demolizione e ricostruzione della struttura, che oggi presenta alcuni problemi difficilmente risolvibili attraverso una riqualificazione dell’esistente, come carenza di aule, assenza di un’aula magna, criticità importanti sul fronte del consumo energetico, costi importanti di adeguamento sismico e adeguamento normativo. Le stime di intervento sugli edifici attuali prevedevano un costo eccessivo e tempi di intervento molto lunghi; è stata così scelta la via della ricostruzione a seguito di demolizione, un’operazione da quasi 16 milioni di euro che è stata apprezzata dalla commissione ministeriale.

Il bando Pnrr fissa la conclusione dei lavori entro la primavera 2026. Ora si procederà – tramite un concorso bandito direttamente dal Ministero dell’Istruzione – alla predisposizione del progetto, poi all’affidamento della progettazione definitiva e infine all’appalto dell’opera. L’obbiettivo è quello di avviare i lavori entro il 2024, per concluderli l’anno seguente; l’intervento non dovrebbe comportare particolare disagi agli studenti: “L’area è particolarmente vasta – spiega Da Rold – e questo consentirà di realizzare la nuova scuola prima di procedere con la demolizione della vecchia struttura. In questo modo si evitano disagi agli studenti e al personale scolastico, semplificando al massimo anche eventuali spostamenti logistici”.

Quello al Negrelli di Feltre non è l’unico intervento sugli edifici scolastici provinciali che Palazzo Piloni ha presentato ai bandi del Pnrr, da Belluno a Vellai, come spiega Padrin.

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