Il gelato artigianale si è preso la scena in Regione Veneto. E ha addolcito il canonico incontro a chiusura dell’anno solare.
Nell’occasione, sono stati consegnati alla giunta, guidata dal governatore Luca Zaia, le pubblicazioni realizzate per i due grandi anniversari del 2019: i 60 anni della storica Mostra internazionale del gelato di Longarone. E i 50 dalla fondazione di Uniteis, l’Unione dei gelatieri italiani in Germania. «Se non ci fossero i nostri gelatieri – ha affermato Luca Zaia – bisognerebbe inventarli. Per noi rappresentano un orgoglio: in Italia e soprattutto all’estero»
A Palazzo Balbi non è mancato nemmeno Gian Angelo Bellati, presidente di Longarone Fiere Dolomiti: «Questa è un’occasione bellissima di festeggiare l’inizio del nuovo anno. E il nostro gelato è davvero di buon auspicio per il 2020, con la Regione sempre al nostro fianco e a sostegno dell’unica fiera di montagna in Italia». L’assessore regionale Federico Caner, invece, ha ringraziato i maestri «dell’area zoldana e del Cadore per il lavoro che svolgono. Sì, perché promuovono a livello internazionale il gelato e, di conseguenza, il Veneto. Una regione ricca di bellezza culturali e artistiche, ma anche di prodotti enogastronomici di qualità. Questo connubio è fondamentale».
In chiusura, Fausto Bortolot, presidente della Mig e autentica istituzione nel mondo del dolce freddo per eccellenza, ha presentato il gusto creato in occasione della tempesta Vaia: «Si tratta di un gelato allo zabaione con frutti di bosco e un biscotto chiamato “Sassi del Piave”. Dovrebbero averlo tutte le gelaterie delle Dolomiti».