In un momento storico nel quale i grandi istituti di credito riducono la loro presenza nel territorio, chiudendo filiali e sportelli, c’è chi invece la potenzia e la amplia.
È il caso della Cassa rurale Dolomiti, che venerdì pomeriggio ha inaugurato la rinnovata filiale di via Piccolotto a Lentiai di Borgo Valbelluna. Una struttura consolidata, presente nel comune della Sinistra Piave già dal 2004 e che in questi anni ha incontrato il favore tanto della clientela privata che delle imprese locali, così da condure la direzione dell’istituto alla decisione di adeguare la struttura, con l’acquisto dei locali attigui la filiale già esistente e il suo ampliamento.
«Siamo felici e orgogliosi di poter dire che alle parole facciamo seguire i fatti e la mission di voler essere banca del territorio è per noi più di uno slogan», il commento del presidente della Cassa Rurale Dolomiti, Carlo Vadagnini.
«Quello che arriva dalla Cassa Rurale Dolomiti è un segnale molto forte e in controtendenza rispetto a quanto fatto da molte grandi banche, che hanno abbandonato il nostro territorio lasciando in grande difficoltà soprattutto le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani», il commento del sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa. «Va dato merito a quanto realizzato da questo istituto nel nostro territorio, dove è riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini, anche in virtù delle varie iniziative di carattere sociale che ha sostenuto in questi anni».
«L’area della provincia di Belluno, con le sue nove filiali, costituisce a pieno titolo il secondo asse portante del Banca, accanto a quello trentino», sottolinea il direttore generale della Cassa Rurale Dolomiti, Ruggero Lucin, che aggiunge: «Proprio in Valbelluna abbiamo avuto in questi ultimi anni uno sviluppo decisamente importante sia in termini di numeri di clienti che di masse amministrate, tanto da assumere la decisione di rafforzare ulteriormente la nostra presenza in questi luoghi, dove abbiamo sempre apprezzato l’operosità e la tenacia degli abitanti nell’affrontare le sfide, nonché il loro orgoglio per il proprio territorio».
