Carcere di Baldenich, trasferiti i detenuti con problemi psichiatrici

Carcere di Baldenich, trasferiti i detenuti con problemi psichiatrici

Sono stati trasferiti i detenuti con problemi psichiatrici del carcere di Baldenich. Lo conferma il sottosegretario di Stato alla Giustizia, con delega  al Trattamento dei detenuti, il senatore Andrea Ostellari: «Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto. Il tre marzo scorso, al termine del sopralluogo presso il carcere di Belluno, avevamo garantito al personale e agli operatori che, entro giugno, l’Articolazione per la tutela della salute mentale dell’Istituto sarebbe stata chiusa. Oggi è l’otto giugno e il trasferimento dei detenuti con problemi psichiatrici, ristretti in quella sezione, è stato ultimato».

Negli ultimi anni la sezione è stata molte volte sotto i riflettori, per alcuni atti di violenza e per le condizioni nelle quali detenuti e operatori carcerari erano costretti a convivere. 

«Ora potranno prendere il via i lavori di ammodernamento e adeguamento delle celle alle normative vigenti – prosegue Ostellari -. Saranno inoltre potenziati gli spazi per lo svolgimento di attività formative e professionali, fondamentali per il recupero dei condannati e il mantenimento di una buona armonia nei reparti. I detenuti trasferiti saranno assistiti da personale che assicurerà la necessaria continuità terapeutica. Ringrazio il provveditore Maria Milano, la Regione Veneto, i rappresentanti di tante istituzioni locali e quanti, a tutti i livelli, hanno collaborato per raggiungere questo risultato. Un plauso va anche agli agenti di Polizia Penitenziaria, agli educatori, agli psicologi e a quanti prestano servizio presso il Baldenich, che in questi anni hanno gestito una situazione complessa con grande professionalità».

Un plauso a Ostellari arriva anche dal senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo: «Questo è un importante risultato ottenuto da questo Governo, che in poco più di sei mesi ha messo fine a un problema annoso e che ha messo in grandi difficoltà, anche con ripercussioni fisiche, tanto gli agenti di polizia penitenziaria quanto i detenuti stessi. Per questo, credo che il primo, grande ringraziamento debba andare proprio agli uomini della Polizia Penitenziaria di Belluno, che hanno affrontato enormi difficoltà nella gestione della struttura; nel corso delle mie visite al penitenziario di Baldenich ho potuto vedere i loro sforzi e raccogliere le loro richieste di aiuto. Un altro ringraziamento va quindi al Ministro della Giustizia Carlo Nordio e al sottosegretario Andrea Ostellari che hanno permesso finalmente di realizzare e ultimare questo trasferimento tanto atteso».

Sul tema interviene anche la Cisl Fns: «Dopo cinque anni nei quali siamo stati capisaldi delle battaglie sindacali, ia nei tavoli locali che in quelli regionali, è stato finalmente centrato l’obiettivo desiderato, ponendo fine al disagio lavorativo dei poliziotti penitenziari bellunesi».

Nel ringraziare Ostellato, De Carlo e Maria Milano, provveditore dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto «per le promesse mantenute», nonché «tutto il personale di Polizia Penitenziaria, che in questi anni è stato comandato a prestare servizio all’interno della sezione psichiatrica, dovendo colmare le grosse lacune causate dall’Amministrazione Penitenziaria e dal Servizio Sanitario Nazionale e subendo troppe volte conseguenze fisiche,  somatizzate molte volte n patologie psichiche», la Cisl Fns ricorda come «Con questo, non tutti i problemi della Casa Circondariale di Belluno sono stati risolti. Resta infatti una carenza di personale di circa il 20%, che si spera possa essere mitigata entro fine anno con assegnazione di personale nuovo assunto. Continueremo a lavorare affinché i diritti del personale di Polizia penitenziaria bellunese vengano garantiti». 

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