«Investire e tutelare non sono due parole in netta contrapposizione se si riferiscono allo sviluppo sostenibile pensato per rivitalizzare il comprensorio montano». L’assessore regionale al turismo, Federico Caner, risponde a stretto giro di posta alle associazioni ambientaliste raggruppate sotto la sigla Peraltrestrade, che ieri hanno criticato aspramente la decisione della Regione di affidare uno studio di fattibilità per l’eventuale futura realizzazione di nuovi collegamenti sciistici tra Cortina, Arabba, Civetta e Alta Badia.
«Guardiamo avanti, anziché al passato – le parole di Caner – perché per essere moderni e attraenti, rispetto a molte altre destinazioni montane e dello sci, bisogna iniziare ad investire. Questo per cercare di offrire un futuro a chi vive nelle nostre terre alte. Uno studio di fattibilità serve proprio a questo: a dare una lettura chiara di come si può investire in un territorio fragile e complesso, affinché possa rimanere competitivo arginando lo spopolamento e garantendo un futuro sostenibile a chi vive anche di turismo».
Per l’assessore regionale «lo studio nasce coerentemente con il Piano regionale dei trasporti approvato nel 2020, per valutare la fattibilità di possibili collegamenti intervallivi che potrebbero valorizzare ancor di più la mobilità lenta e sostenibile in questi territori. Ad oggi, infatti, non vi sono studi aggiornati che possano effettivamente dimostrare se questi collegamenti siano o meno realizzabili, tenuto conto di un contesto ambientale delicatissimo, di tutti i vincoli paesaggistici esistenti da analizzare e valutare secondo le norme vigenti».
Ma, conclude Caner, «Qualsiasi tipo di investimento o infrastruttura non intende andare assolutamente in contrasto con la tutela della montagna, patrimonio che merita di essere tutelato e rispettato. Lo sviluppo può essere pensato solamente in chiave sostenibile».