«Raccolto azzerato in un’annata già molto difficile per l’agricoltura. Chi paga tutto questo?».

È letteralmente sconsolato Massimo Selvestrel: l’agricoltore ha un campo di grano nella zona del Boscon, al confine tra Sedico e Belluno. 

Ebbene, quel campo ora è letteralmente raso al suolo. E la colpa non è del maltempo: è dei cinghiali, presenti in gran numero in questa porzione di territorio. Peraltro attraversata da una strada molto trafficata, con conseguente rischio per tutti coloro che sono al volante delle loro automobili e transitano lungo la statale. 

Come Attila e gli Unni, il passaggio dei mammiferi si è rivelato distruttivo per chi, ormai da tempo, si occupa di coltivazioni. E non per una semplice passione, ma per lavoro. Quel lavoro andato in fumo nell’arco di pochi minuti, in seguito al passaggio dei cinghiali: il campo, infatti, è distrutto. E gli agricoltori, come Selvestrel, non sanno più a quale santo votarsi.