Mauro Carazzai è il nuovo direttore della Fondazione Vajont. È quanto emerso nel corso dell’ultimo cda dell’ente, durante il quale sono stati esaminati gli esiti della selezione tra quanti avevano manifestato interesse a candidarsi alla direzione per subentrare a Giovanni De Lorenzi, che ne ha seguito le attività sin dalla costituzione per 18 anni. Ha prevalso una scelta terza, di continuità, in funzione degli imminenti impegni relativi alle commemorazioni del 60° anniversario del disastro che si terrà nel 2023 e la cui pianificazione dovrà essere definita già nei prossimi mesi.
Il consiglio di amministrazione infatti ha ritenuto di assegnare il ruolo di direttore generale a Mauro Carazzai, commercialista, che già da consulente della Fondazione longaronese, ha potuto accompagnarne le attività sin dal momento della sua costituzione. Carazzai, che avrà quindi il compito di responsabile dell’attività tecnico-operativa, si insedierà dal 3 gennaio 2022 e resterà in carica fino alla fine del mandato del cda (in scadenza con l’approvazione dell’esercizio 2023). Oltre all’impegnativo sessantesimo, dovrà anche consolidare ed estendere le relazioni aperte nel tempo con una pluralità di soggetti pubblici e privati, associazioni di volontariato e culturali, mondo scolastico ed economico, che per sensibilità comune risultano vicini alla Fondazione Vajont nell’interpretare un’azione volta alla coltivazione della memoria.
«Innanzitutto ringrazio Giovanni De Lorenzi per l’impegno profuso in questi anni all’interno della Fondazione e per i risultati conseguiti – afferma il presidente Roberto Padrin -. A nome del cda ringrazio il dottor Carazzai per aver accettato un incarico di grande valore morale e, certamente, faticoso. Egli, tuttavia, non sarà solo nel percorso che gli abbiamo assegnato. Verrà, infatti, sostenuto da un gruppo tecnico nella programmazione del 60° anniversario, che auspico possa esser formato da alcune persone che nella selezione per il ruolo di direttore hanno espresso competenze ed esperienze importanti, nonché dal Comitato scientifico, che verrà rinnovato in occasione delle prossima riunione del cda. Gli amministratori confidano in un gioco di squadra di alto spessore».
