Banda larga avanti tutta. Uncem chiede al governo di accelerare. L’Unione nazionale enti e Comuni montani ha lanciato una mobilitazione per dare risposte a quella parte del Paese costretta a fronteggiare da anni il digital divide. La montagna, quindi. Quella che viole essere competitiva, ma deve fare i conti con ovvie difficoltà morfologiche.
A raccogliere l’appello di Uncem ci pensa Roger De Menech: «Faccio un controllo periodico degli avanzamenti, almeno nel Veneto e nel Bellunese – ricorda il deputato Pd -. E devo dire che rispetto ad altre zone, qui siamo messi meglio. Una piccola quota dei lavori è già completata, ma per la stragrande maggioranza i cantieri sono stati avviati o sono in procinto di esserlo. Inoltre parte dei lavori non risultano conclusi, ma solo sulla carta, poiché le opere a terra sono state finite, restando da chiudere le pratiche burocratiche».
Il progetto, avviato dai governi Renzi e Gentiloni per ridurre il digital divide, dovrebbe concludersi entro la fine del 2020. «L’obiettivo è che tutta la popolazione abbia accesso a servizi di rete con velocità non inferiori a 30 Mb/s (oggi sono 2 Mb/s, ndr) e che almeno la metà possa usufruire di velocità intorno al 100 Mb/s – continua De Menech -. Credo sia una delle azioni che maggiormente contribuirà a ridurre il divario con la pianura e con le aree metropolitane. Da questa settimana, in cui molte attività possono riprendere, verranno aperti diversi cantieri per la posa della banda larga. L’altro giorno, per esempio, è accaduto a Rocca Pietore».
Il piano è finanziato prevalentemente dallo Stato e in parte dall’Unione europea attraverso i fondi Fesr (Sviluppo regionale) e Feasr (Sviluppo aree rurali), entrambi gestiti dalla Regione Veneto. Per l’intera regione le risorse a disposizione sono di 398 milioni 810mila euro. Per le infrastrutture di banda larga nella provincia di Belluno sono stati stanziati 33 milioni 458mila euro. Il fabbisogno di banda larga e ultralarga nel Bellunese tocca una popolazione di 117mila persone, oltre 80mila abitazioni e un totale di quasi 50mila edifici.