Confermato lo stato di agitazione per tutto il personale dipendente impiegato nei servizi di pulizia dell’ospedale di Feltre. E proclamata una giornata di sciopero il 24 novembre. È quanto deciso al termine dell’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Belluno e Fisascat Cisl Belluno Treviso e svoltasi giovedì.
Fino al 23 novembre, inoltre, i dipendenti dell’appalto garantiranno lo svolgimento dell’orario contrattualmente previsto, ma potrebbero non garantire l’effettuazione di prestazioni orarie supplementari rispetto al proprio contratto individuale.
Lo stato di agitazione è motivato non solo dalla riduzione del 20% delle ore contrattuali dei dipendenti, ma anche dal mancato rispetto della procedura prevista dall’art. 4 del Ccnl delle Imprese di pulizia e servizi integrati e multiservizi per tutelare i lavoratori nei cambi di appalto, dalla mancata consegna al personale del vestiario e dei dispositivi di protezione individuale adeguati e sufficienti allo svolgimento della prestazione lavorativa, con evidenti rischi per la salute e la sicurezza.
«Siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile affinché venga garantito il ripristino delle condizioni contrattuali precedenti per le lavoratrici e i lavoratori di questo importante appalto- dichiarano Alberto Chiesura della Filcams Cgil Belluno e Patrizia Manca della Fisascat Cisl Belluno Treviso – coinvolgendo le Istituzioni e gli organismi ispettivi competenti. A quelle lavoratrici e a quei lavoratori devono essere garantite condizioni di lavoro dignitose, non solo dal punto di vista retributivo e contributivo, ma anche a partire dalla completa dotazione della strumentazione e dei dispositivi di protezione individuale indispensabile per prestare la loro fondamentale attività lavorativa».