Dodici progetti per un valore complessivo di circa 36 milioni di euro di finanziamenti. Sono quelli presentati dalle società di impianti di risalita bellunesi a seguito del bando per contributi in conto capitale per lo sviluppo delle aree sciabili (come da delibera di giunta regionale 1260 del 2020). L’ufficio impianti a fune della Provincia li ha esaminati tutti e ha avviato le pratiche per procedere con gli step successivi, per i quali sono necessarie alcune integrazioni della documentazione progettuale. Solo per uno dei progetti infatti è stato possibile chiudere definitivamente con esito positivo la procedura: si tratta della sostituzione dell’impianto Casera dei Zorzi-Cornia in Val di Zoldo, con una nuova seggiovia più moderna (progetto da 3,3 milioni, finanziamento concesso di 1,6 milioni).
«I nostri uffici stanno lavorando anche su questo fronte, per un settore che è strategico per l’economia della montagna. L’auspicio è che arrivino presto le integrazioni progettuali necessarie, al fine di definire al meglio, in un clima di piena e fattiva collaborazione tra amministrazione provinciale e società impianti, tutti gli aspetti funzionali e ambientali degli interventi» afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Il bando regionale garantisce una quantità di risorse tale da mettere a nuovo diverse parti delle ski aree delle Dolomiti, e alla vigilia delle Olimpiadi invernali è sicuramente un elemento in più quello di presentarsi al grande evento con impianti rinnovati, più moderni, sostenibili e dal minor consumo energetico. Risorse senza le quali molte società non avrebbero potuto proporre progetti di ammodernamento, e che mettono in moto anche l’economia delle aziende che si occupano di manutenzioni e lavori sugli impianti».