Il capitolo sportivo è chiuso da tempo: Tadej Pogacar è il padrone indiscusso del Giro d’Italia 2024. Ma il capitolo festa, promozione territoriale e passione è apertissimo. Oggi (sabato 25 maggio) è spalancato sull’Alpago e sul Bellunese, che dopo la scorpacciata di Giro dello scorso anno (con una partenza e due arrivi di tappa) torna a vivere emozioni di grande ciclismo.

La festa della notte rosa di ieri sera è stata il culmine di una serie di iniziative culturali e di avvicinamento al Giro realizzate dal Comune di Alpago e dal comitato di tappa. E oggi la corsa rosa prende le mosse proprio dalle rive del lago di Santa Croce. Per gli appassionati di ciclismo è forse l’occasione migliore per vedere da vicino i grandi campioni, alla firma del mattino, sulla linea di partenza. Per tutti gli altri – i non sfegatati – il Giro resta comunque una grande festa di popolo. E la tappa di oggi lo confermerà.

Non sarà una tappa interamente bellunese. Ma sarà molto spettacolare, con il muro di Cà del Poggio a insidiare le gambe dei ciclisti; e con la doppia ascesa al Monte Grappa, prima del traguardo di Bassano. 

LE STRADE

La tappa parte alle 11.40 da Farra d’Alpago, poi prosegue verso Sella di Fadalto, prima di abbandonare la provincia di Belluno per arrivare a Vittorio Veneto e oltre. 

Il piano viabilità predisposto per l’occasione chiuderà le strade due ore e mezza prima della partenza. Per raggiungere la zona dello start bisognerà attrezzarsi e arrivare presto. Ma c’è una possibilità in più: le navette Dolomitibus dalla zona industriale Paludi al centro di Farra. Chi vuole raggiungere il Monte Grappa deve invece salire a piedi o in bici: la strada è chiusa da ieri (venerdì 24).

Intanto sono già colorate di rosa le vie e le piazze. Perché il Giro è sempre una festa.