L’asilo parrocchiale di Salce è a prova di sicurezza. Sono terminati, infatti, i lavori per l’adeguamento sismico che hanno comportato una spesa complessiva di 130mila euro. Una bella somma, coperta però in parte dalla Regione e soprattutto da offerte e donazioni di molte persone.
L’asilo può ospitare una trentina di bambini. E il presidente del Comitato di gestione della struttura, Luigino Fontana, sottolinea «la mission della scuola, che è educare i bimbi secondo i valori cristiani». Non solo, i genitori stessi sono parte integrante del percorso di formazione. «Durante l’emergenza sanitaria introdotta dall’epidemia Covid – raccontano i rappresentanti dei genitori Sara De Bon e Monica Sommacal – abbiamo testato con mano con quanta cura, determinazione e impegno siano state messe a punto tutte le prescrizioni anti contagio, tanto che si è registrato un unico caso di quarantena, per lo più circoscritta a una sola classe e a un solo elemento».
La scuola dell’infanzia “Luigi Aldo Carli”, che si trova nell’edificio parrocchiale in via Col di Salce, vanta una storia particolare e testimonia come sia una parte pulsante della frazione. Aprì nel 1950, grazie all’interessamento del compianto parroco don Gioacchino Belli che, nel settembre di quell’anno, scriveva alla comunità di Salce: «Cari parrocchiani vicini e lontani, l’opera che testimonierà ai presenti e ai futuri la vostra costanza, il vostro sacrificio, la vostra generosità è compiuta. Potete bene andare orgogliosi di essere riusciti a dare anche al vostro paese un istituto che raccoglierà i bambini ed è destinato ad essere anche un vero asilo di protezione e di formazione dei molti giovani ed adolescenti della parrocchia».
Due anni prima si era costituito spontaneamente un comitato di famiglie della parrocchia con l’intento di trasformare l’esistente fabbricato, costruito nel 1922 e adibito a “oratorio” alle attività catechistiche e di asilo infantile. L’idea di dedicare la scuola materna a Luigi e Aldo Carli nacque come riconoscimento per l’impegno e l’attenzione che la signora Marianna De Biasio, moglie di Luigi Carli, deceduto improvvisamente nel 1949, e madre di Aldo, ucciso dai soldati tedeschi nel 1945, ha avuto nelle vicende del nascente asilo. «In questi 70 anni di gestione – spiega don Paolo Cavallini – tutti gli amministratori si sono contraddistinti per l’instancabile impegno a mantenere e sviluppare la scuola materna stessa. Scuola che vive da sempre sulla solidarietà di tutti noi e per questo ringrazio chi ci mette il cuore e l’impegno per il bene comune». Chi volesse contribuire con un’offerta tramite bonifico bancario: Iban Unicredit Banca, IT25 M 02008 61310 00010 3861483, intestato a parrocchia san Bartolomeo gestione scuola materna.