Sempre meno studenti e sempre attratti dai licei. Ma salgono le quotazioni degli istituti tecnici. E’ la fotografia, in brevissimo, del prossimo anno scolastico in provincia di Belluno. Che si spera possa essere vissuto nuovamente in presenza: significherebbe che la pandemia sarà ormai alle spalle.
L’anno scolastico 2021-2022 vedrà tra i banchi delle prime classi dei tre cicli scolastici (elementari, medie e superiori) 4.473 studenti. I dati sono ufficiali, contenuti nel report dell’Ufficio scolastico regionale, rintracciabili qui e basati sulle pre-iscrizioni online, il cui termine scadeva lo scorso 25 gennaio. Il trend, come ormai succede da anni, è in diminuzione. Il prossimo settembre le “matricole” saranno infatti 159 in meno rispetto a quest’anno. In percentuale significa un calo del 3,4%. Un altro sintomo dello spopolamento? Non proprio. Belluno infatti si comporta meglio delle altre province venete, dove la diminuzione è più marcata.
Qualche esempio: a Treviso il calo percentuale è del 6,6%, a Padova il 5,5%; a Verona addirittura il 9,5%. Meglio di Belluno solamente Venezia, dove il calo è del 3,3%. La media regionale è doppia: -6,6%
Entrando un po’ di più nel dettaglio, saranno 1.289 i bambini bellunesi che il prossimo anno inizieranno la loro avventura scolastica. Di questi, 30 lo faranno in una scuola paritaria. Per 1.615, invece, sarà il tempo di confrontarsi con le materie della scuola secondaria di primo grado (le vecchie “medie”), mentre 1.579 entreranno nel mondo variegato delle scuole superiori.
E proprio a questo proposito, è ancora il liceo (nelle loro varie accezioni) la scuola che raccoglie il maggiore consenso tra gli adolescenti bellunesi. Lo hanno scelto 690 ragazzi, il 46,1%. Un leggero calo rispetto ad un anno fa, quando il liceo fu la scelta del 47,3% degli studenti. Di contro, salgono nella classifica di gradimento gli istituti tecnici. Li frequenteranno per la prima volta 568 ragazzi, il 37,9%: oltre 4 punti in più rispetto al 2020. Crollano invece gli istituti professionali, sempre più snobbati: vedranno al via 230 nuove reclute, il 15,4%. L’anno scorso la percentuale era del 18,9%.
