Oltre a fare il suo dovere, cioè difendere, sa anche trasformarsi in attaccante. E, quando serve, segnare.

Per Georges Petdji sono già due le marcature realizzate finora con la maglia della Dolomiti Bellunesi. L’ultima delle quali contro l’Este: «Una partita in cui abbiamo lottato dall’inizio alla fine – ha commentato il camerunese dopo il 2-2 del polisportivo -. Sapevamo che non era facile perché l’Este è una squadra molto forte. Ci hanno fatto soffrire fino alla fine però siamo stati bravi a portare a casa un pareggio. Nervosismo? È normale: quando prendi due gol non puoi che essere nervoso, ma abbiamo reagito perché volevamo vincere e prendiamo di buono quello che è arrivato. Troppi gol subiti? Sinceramente non so il perché, ma lavoriamo sempre e speriamo di cambiare direzione il più presto possibile». 

E Filippo De Paoli? Nonostante le due panchine consecutive, quando entra è sempre decisivo. Contro il Cattolica è arrivato l’assist per l’1-3 di Cossalter e sabato scorso contro il gol decisivo per evitare la sconfitta casalinga. Insomma, niente male per il 2002 dolomitico: «Non sapevo se avesse fischiato la fine o avesse convalidato il mio gol – commenta l’attaccante -. Loro erano ben messi in campo e faticavamo a trovare spazi. Verso la fine erano più stanchi e qualcosa in più te la concedevano. Siamo stati bravi a riprenderla. Era fondamentale portare a casa un punto per preparare al meglio i prossimi impegni. Ci portiamo a casa una buona prestazione».