Papa Ratzinger e quel profondo legame con il territorio bellunese

Papa Ratzinger e quel profondo legame con il territorio bellunese

Se n’è andato Joseph Ratzinger: il Papa emerito era profondamente legato al territorio bellunese. In particolare, amava il Cadore con i suoi boschi e i suoi paesaggi. E, invitato dal giornalista Michelangelo De Donà, era stato ospite al Centro Papa Luciani di Santa Giustina, nel 2004: «Ricordo con gioia questo incontro – – racconta De Donà -. In modo molto affabile, semplice e con molta disponibilità, aveva risposto, senza filtri, alle numerose domande che il pubblico gli aveva rivolto nella sala conferenze di Col Cumano. Poi essere qui per celebrare i dieci anni dell’attività culturale è stato un grande sostegno, un gesto di attenzione tanto più che egli stesso ci confidò che aveva rinunciato a presiedere, quale decano del Collegio cardinalizio, la celebrazione eucaristica a San Pietro alla presenza di Papa Wojtyla che cadeva proprio nei giorni della sua presenza nel Bellunese». Il giorno seguente alla conferenza celebrò la messa nella cattedrale di Belluno, poi un rapido giro nel centro cittadino dove proprio quella domenica si teneva la manifestazione “Sport in piazza” e la visita al Santuario del Nevegal. Ratzinger rivolse quindi all’organizzatore della tre giorni De Donà e agli altri operatori culturali «i suoi migliori auguri a quanti generosamente sono impegnati nella formazione umana e sociale impregnata di valori cristiani». 

Anche il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangon, ha ricordato Benedetto XVI: «Ci conforta la testimonianza di fede limpida e profonda, con cui il Papa emerito ci ha accompagnati, confortati, illuminati sulle strade della fedeltà a Cristo e del servizio alla Chiesa, anche in questi ultimi anni così particolari, densi di preghiera e intensi di amore. Negli ultimi giorni, l’invito a pregare per Lui, che Papa Francesco ha rivolto a tutta la Chiesa, ci ha sollecitati a tanta riconoscenza e ammirazione».

Immancabile l’invito: «A tutti i presbiteri della nostra Chiesa di Belluno-Feltre, che Papa Benedetto ha incontrato venendo in queste nostre terre, a predisporre una preghiera particolare nella celebrazione dell’Eucaristia di questa vigilia della Solennità di Maria santissima Madre di Dio, celebrazione caratterizzata dal canto del Te Deum. La testimonianza di vita e di ministero di Benedetto XVI ci pone nell’atteggiamento più intenso per portarci in gratitudine dinnanzi alla misericordia e alla provvidenza di Dio». 

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