Prima la parola ai creativi. Poi ai cittadini. Nel giro di qualche mese Borgo Valbelluna avrà il suo nuovo stemma. Dopo la fusione, infatti, non c’è stato modo di ideare il simbolo del nuovo Comune, tanto che agli eventi ufficiali sono sempre stati presenti i gonfaloni di Trichiana, Mel e Lentiai. Ma adesso l’amministrazione ha lanciato il concorso di idee. 

Lo studio di stemma e gonfalone non pone limiti a creatività e fantasia, all’uso di forme, dimensioni e colori; dovrà però rispettare le direttive del Servizio di Araldica Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché le disposizioni normative per l’utilizzo dei simboli peculiari dei comuni, quali la corona e i rami con foglie di quercia e di alloro, l’uso appropriato di colori, simboli e forme. Fatte salve queste premesse, «lo stemma dovrà essere sintesi dei valori identitari del Comune di Borgo Valbelluna, con riferimento alle sue particolarità e tipicità, ma proiettata verso il futuro» si legge nel bando di concorso. «Dovrà contenere elementi inequivocabilmente rappresentativi del territorio del Comune, cogliere aspetti identitari della storia e delle tradizioni locali ed essere rappresentato a colori. Dovrà avere chiare caratteristiche di originalità, riconoscibilità e forza comunicativa».

Chi vuole cimentarsi ha tempo un mese. Nel frattempo l’amministrazione comunale individuerà la commissione giudicatrice, formata da tre esperti e tecnici di varie discipline (araldica, storia, arte). Dal giudizio della commissione saranno scelti i tre stemmi più significativi, a cui andranno anche premi in denaro (1.200 euro al primo, 800 euro al secondo, 500 al terzo). 

La seconda fase invece coinvolgerà i cittadini: saranno loro a scegliere tra i tre stemmi quello che sarà riportato sui gonfaloni e in tutti gli atti ufficiali del Comune.