I bellunesi vedono gli ufo: cinque segnalazioni negli ultimi dieci anni

I bellunesi vedono gli ufo: cinque segnalazioni negli ultimi dieci anni

Non siamo soli nell’universo. Gli studiosi lo dicono più che altro per le dimensioni dello spazio infinito: impossibile che ci sia vita solo su un granello di polvere come la Terra. Eppure, qualche volta segnali da altri pianeti arrivano. Almeno così pare. E non solo nell’Area 51: anche tra le Dolomiti c’è chi giura di aver visto un alieno. O un ufo.

 

Negli ultimi vent’anni sono diverse le segnalazioni partite dal Bellunese. Le ha raccolte il Cun, Centro ufologico nazionale. Si tratta soprattutto di oggetti non identificati visti nel cielo, ad altezze particolarmente elevate. E in moltissimi casi gli esperti archiviano le segnalazioni come semplici aberrazioni ottiche. Ma ci sono anche segnalazioni di entità aliene a terra, che per gli studiosi sarebbero meritevoli di approfondimenti. È il caso di un doppio episodio avvenuto a Puos d’Alpago nell’estate del 2004, di cui c’è traccia negli archivi del Cun. E si tratta di due segnalazioni tra le oltre venti dal 2000 a oggi.

Solo nel 2019 il Centro ufologico ha registrato due telefonate dal Bellunese. La prima a ridosso dell’11 gennaio, da Pieve di Cadore. La seconda dall’Alpago, il 29 marzo, poco dopo le 17.15. In entrambi i casi, si è trattato di punti nel cielo, piccole sfere di luce. Che si tratti di un aperitivo prolungatosi eccessivamente? O di uno scherzo? O di qualcuno particolarmente appassionato di “X-files”… Può darsi, ma il Cun ha registrato tutto. Come ha registrato le segnalazioni di Auronzo (oggetto volante luminoso in piena notte, l’11 giugno 2016), di Limana (sempre un presunto ufo, alle 21 del 18 novembre 2012) e di Sedico (alle 20 del 9 settembre 2012). I casi sono parecchi, si va da San Vito ad Arsiè, passando per La Valle e Cortina. La maggior parte riguarda sfere luminose avvistate in orario notturno o serale. Solo due in pieno giorno. E poi c’è la doppia segnalazione da Puos, il 12 e 13 agosto 2004, sempre dopo le 24, per un’entità aliena a terra, animata e in cerca di un contatto con l’essere umano.

Inquietante il verbale della segnalazione del 1985: sera, a Belluno. Una signora avrebbe incontrato un alieno in grado di cambiare forma. Inizialmente una sagoma stesa a terra, con una triplice gobba di cammello. Da una gobba sarebbe spuntata una testa umana enorme. La sera stessa in molti avrebbero visto un grande oggetto luminoso sul monte Ferlazza e nello Zoldano. 

Nel 2020 non ci sono stati avvistamenti. Evidentemente gli ufo sono integerrimi e rispettano il distanziamento da Covid.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto