Bellunesi bravi con gli screening oncologici: copertura superiore al resto del Veneto

Bellunesi bravi con gli screening oncologici: copertura superiore al resto del Veneto

96 bellunesi su 100 hanno effettuato lo screening al collo dell’utero; nel resto del Veneto il numero scende a 69. 80 bellunesi su 100 hanno fatto lo screening alla mammella; nel resto del Veneto si fermano a 65. Il dato non è di poco conto: significa che i bellunesi sono bravissimi nei controlli di salute e nella prevenzione dei tumori. Lo dicono i numeri forniti dall’Ulss Dolomiti.

ALCUNI DATI

Le donne sono più brave degli uomini. Nel 2023 oltre 10mila donne hanno eseguito il pap test di screening. Sono 108 le donne inviate a intervento chirurgico (ne sono stati eseguiti 92). Dopo esame istologico post-intervento, sono state diagnosticate 62 lesioni con diagnosi di malignità, di cui solo una in stadio avanzato. Ciò significa che lo screening precoce salva la vita.

Inoltre, sono state eseguite oltre 14mila mammografie e 17mila test per la ricerca del sangue occulto. Sono 912 le donne invitate ad approfondimenti diagnostici a seguito di mammografia, 111 quelle sottoposte a intervento chirurgico e dopo indagine istologica post-operatoria, sono stati individuati 46 tumori con diagnosi di malignità, di cui 10 (23,3%) in stadio avanzato.

Numeri importanti, presentati ieri dal commissario Dal Ben con il gruppo dei referenti screening e con la centrale operativa che prende il carico il cittadino dalla lettera d’invito fino all’eventuale organizzazione degli esami di approfondimento.

Attivati circa 30 anni fa, gli screening si sono consolidati nel tempo portando a importanti risultati come la riduzione della mortalità per cancro della mammella e del colon retto di circa il 20%; e la riduzione di circa il 20% dell’incidenza del cancro del colon retto per la diagnosi delle lesioni pre cancerose.

In Ulss Dolomiti, come detto, si registra una copertura superiore ai target regionali. Vuol dire che la popolazione invitata agli screening aderisce con una risposta molto pronta e attenta. 

MIGLIORABILE IL COLON RETTO

Migliorabile invece la copertura dello screening del colon retto (58% nel Bellunese, contro il 61% a livello veneto). Da quest’anno, in particolare, questo screening viene progressivamente esteso alla fascia d’età 50-74 anni (invece che 50-69 anni) ed è facilmente accessibile grazie alla disponibilità del test in 71 farmacie del territorio.

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