Gas e elettricità costano meno, ma le bollette rimangono elevatissime 

Gas e elettricità costano meno, ma le bollette rimangono elevatissime 

Il prezzo delle materie prime energetiche è in calo. Le bollette no: quelle rimangono alte. Talmente alte che il prezzo medio pagato dalle famiglie nel 2023 è di oltre 300 euro più del normale.

A dirlo è l’ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha calcolato come l’aumento per le bollette dei veneti sia di gran lunga il più pesante a livello nazionale. Quasi 500 euro in più per gas ed energia elettrica, +33% nel giro di due anni.

L’ANALISI

«I prezzi di mercato nel mese di febbraio 2024 del gas naturale (28 euro per MWh1) e dell’energia elettrica (87 euro per MWh) sono tornati agli stessi livelli del mese di giugno 2021, ma le bollette di luce e gas pagate dalle famiglie italiane nel 2023 sono invece aumentate, rispetto a tre anni fa, mediamente di 328 euro (+26,2%), di cui 153 (+24,2%) per la luce e 175 euro (+28,1%) per il gas» rileva la Cgia di Mestre. «Come è possibile, allora, che, nonostante i prezzi delle materie prime siano sostanzialmente in calo dalla fine del 2022 e i governi Draghi e Meloni abbiano erogato quasi 100 miliardi di euro per contrastare il caro energia a famiglie e imprese le bollette abbiano subito dei rincari così pesanti? Al di là delle specificità che in questi ultimi anni di crisi energetica hanno caratterizzato i consumi di queste forniture, per far fronte alla mancanza di liquidità che, soprattutto nel 2022, ha colpito i distributori e i fornitori di energia, questi ultimi hanno ritoccato all’insù le caparre e le cauzioni in capo ai consumatori. Insomma, hanno aumentato in misura rilevante la quota fissa presente nelle bollette, ovvero l’importo che può essere considerato pari a un canone mensile. Non solo. Anche l’inflazione presente nel settore energetico ha concorso a far salire il costo delle bollette, avendo contribuito a impennare gli indici dei prezzi al consumo del gas del 60,4% e della luce del 93,1%».

RINCARI A NORDEST

A livello territoriale, si sa, l’Italia è lunga e stretta. E il Nordest paga di più. «Tra il 2021 e il 2023, l’aumento medio annuo delle bollette di luce e gas è stato di 457 euro (+33,6%) per le regioni di Nordest» fa sapere la Cgia. «Seguono il Nordovest con +316 euro (+23,9%), il Mezzogiorno con +304 euro (+26,6%) e, infine, il Centro con +260 euro (+21,1%)».

MERCATO LIBERO

«Tra il 2021 e il 2023 l’escalation dei prezzi delle bollette della luce ha interessato tutti, anche se, come era prevedibile, agli utenti del mercato tutelato, pari a circa un terzo del totale, la variazione è stata inferiore rispetto a quella subita dai clienti del mercato libero» conclude l’analisi della Cgia. «Ai primi, infatti, l’incremento è stato del 34%, ai secondi, invece, addirittura del 136,3%».

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