Belluno riapre la terapia intensiva covid. Ad un paio di mesi dalla dimissione dell’ultimo paziente, c’è un nuovo ricovero nel reparto ad alta intensità di cura. Certamente una brutta notizia, comunicata questa mattina direttamente dal direttore generale dell’Ulss1, Maria Grazia Carraro.

Si tratta di un cinquantenne, non vaccinato, già da qualche giorno ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale del capoluogo. «Nelle ultime ore – spiega la dg – le sue condizioni sono peggiorate, tanto da necessitare il ricovero in terapia intensiva».

In totale sono sei i pazienti positivi al covid ricoverati al “San Martino”. Tra di loro un giovane, non vaccinato, due persone della fascia di età 50-69 anni. Si tratta del paziente ora in terapia intensiva e di una persona, vaccinata, ma ricoverata per un quadro clinico complesso dovuto ad altre patologie. Ci sono poi due ultraottantenni, uno dei quali ha ricevuto dosi di vaccino.  «Ma di questi sei pazienti – puntualizza Carraro – uno si è negativizzato nelle ultime ore e presto lascerà l’ospedale».

C’è una quota di vaccinati (otto) anche tra i 24 nuovi casi positivi emersi nelle ultime 24 ore. Il totale dei bellunesi positivi al virus sale a 250, mentre sono 600 quelli in isolamento.

Oltre al vaccino, l’Ulss 1 Dolomiti prosegue la lotta al virus anche con la terapia degli anticorpi monoclonali: sono 3 i pazienti in cura domiciliare. «Ma occorre ribadire – ricorda il dg – che per questo tipo di terapie i criteri medici sono molto restrittivi».