I Mondiali di Cortina 2021 segneranno la ripartenza vera del turismo. Non solo di quello invernale, ma della montagna in genere. Se non si era ancora capito, bastano i numeri a ricordarlo: 1.200 camere fissate tra Cortina e il Cadore. Dal 7 al 21 febbraio. Mica male.
Sono le cifre certe – Covid permettendo – che fanno contenti gli albergatori. Numeri dati dalla Fondazione Cortina 2021, a poco più di 140 giorni dall’inizio dei Mondiali. Stanze che saranno destinate a ospitare i team sportivi, gli organizzatori e i media accreditati durante le due settimane di gare: 1.200 su un totale di 1.500 inizialmente preventivate. Un impegno importante che testimonia come la macchina organizzativa stia procedendo con decisione e fiducia nel futuro alla chiusura degli accordi pregressi, volti a ospitare un grande Mondiale all’ombra delle Tofane. L’evento iridato porterà infatti a Cortina migliaia di persone da tutto il mondo, tra atleti, preparatori, giornalisti, volontari, oltre a un largo pubblico di visitatori e appassionati: un contributo importante alla ripartenza dell’economia e del turismo del territorio, dopo una fase complessa caratterizzata dalla pandemia e dal conseguente lockdown.
«Voglio portare il mio ringraziamento all’associazione albergatori di Cortina e a tutti gli operatori dell’hospitality, che hanno saputo dimostrare in tutto questo periodo grande collaborazione e sono venuti incontro alle rinnovate esigenze dei Mondiali, determinate dai nuovi scenari post-coronavirus – commenta Valerio Giacobbi, amministratore delegato della Fondazione -. La conferma della prenotazione di 1.200 camere nelle strutture ricettive del territorio sono un grande risultato di cui andiamo fieri, perché fino a pochi mesi fa tutto questo non era affatto scontato. Abbiamo lavorato bene e siamo ormai pronti a organizzare un Mondiale memorabile».