Appello dei sindaci bellunesi alla Regione Veneto affinché provveda alla riapertura degli asili nido: «Sono arrivate ai Comuni le “Linee di indirizzo per la riapertura dei servizi per infanzia e adolescenza 0-17 anni” – spiega il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 1 Dolomiti, Jacopo Massaro, insieme al collega di Feltre, Paolo Perenzin -. La lettera di accompagnamento, a firma dell’assessore regionale Manuela Lanzarin, precisa che allo stato attuale è possibile attivare solo i servizi rivolti ai bambini con età superiore ai 3 anni. Di conseguenza, i Comuni e i soggetti pubblici o privati che erogano il servizio educativo rivolto ai piccoli non potranno riavviare le attività a partire da lunedì 1 giugno».
Da qui la richiesta di Massaro e Perenzin: «La Regione riapra questi servizi. L’autonomia? È comodo rivendicarla nelle scelte, ma evitare di esercitarla quando si richiede l’assunzione di responsabilità. Invitiamo quindi la Regione a prendere in mano al più presto la questione degli asili nido. Non lo chiediamo solo noi, ma le famiglie, che dall’inizio di questa emergenza non solo avrebbero avuto bisogno di un sostegno nella gestione familiare, ma hanno giustamente sottolineato l’enorme valore educativo che tali servizi producono nei confronti dei bimbi».
Infine, il tema delle risorse: «Ci sarà di sicuro la necessità di incrementare gli educatori, il personale di supporto e probabilmente anche gli spazi dedicati. Questo comporterà un’impennata nelle spese – continuano i primi cittadini -. Prendiamo atto che il Governo ha già stanziato 150 milioni di euro per l’emergenza, che non sono tantissimi, ma almeno rappresentano un inizio. Ora attendiamo segnali fattivi anche da parte della Regione. Ne abbiamo davvero bisogno».
