A caccia di automobilisti spericolati: i carabinieri sequestrano 10 patenti

A caccia di automobilisti spericolati: i carabinieri sequestrano 10 patenti

Giro di vite contro gli spericolati. Secondo weekend consecutivo di massicci controlli sui passi da parte dei carabinieri della compagnia di Cortina, agli ordini del capitano Alessandro Bui.  Protagonisti questa volta il Pordoi e il Falzarego. Oltre dieci pattuglie dell’Aliquota Radiomobile e delle Stazioni dell’Arma si sono posizionate in punti strategici dell’area per verificare le condotte degli automobilisti che impegnavano quei tratti stradali. L’operazione ha portato al ritiro di dieci patenti e all’elevazione di 37 contravvenzioni.

Nella prima mattinata i carabinieri hanno intercettato una lunga carovana di autovetture sportive che, nel percorrere le strade di montagna, avevano messo in atto manovre ad alto rischio per la circolazione stradale: dal sorpasso alla guida in contromano, gli automobilisti hanno dato sfogo ad una lunga sequela di infrazioni, ma i posti di blocco dell’Arma, posizionati nell’area, hanno interrotto la loro corsa. Un’amara sorpresa, quel segnale di posto di blocco e la paletta alzata dei carabinieri, per i dieci conducenti che hanno visto la loro patente ritirata. I militari hanno elevato complessivamente 37 contravvenzioni e imposto ai “piloti” il rientro al proprio domicilio lungo il percorso più breve. Per gli automobilisti, senza più patente, non è rimasto altro che fare inversione di marcia e, lentamente, iniziare il loro rientro a casa, dopo aver “saldato il conto” con il codice della strada.

Pochi giorni fa, sempre sui passi, i Carabinieri di Cortina avevano ritirato altre 6 patenti, per analoghe condotte pericolose di altrettanti automobilisti. Auto sportive, di grossa cilindrata ed elevato valore, erano state fermate anche in quella occasione dai militari.

«La nostra azione di controllo continuerà senza sosta e non solo su questo fronte», commenta il Colonnello Pigozzo, «forse qualcuno ha pensato che, fatto un controllo, poi i Carabinieri distolgono lo sguardo. Non è così. Continueremo a monitorare con grande attenzione i passi, così come tutte le zone del territorio che sono sotto la nostra tutela, per garantire le migliori condizioni di sicurezza ai nostri concittadini e a tutti quelli che vogliono godere delle nostre montagne, le cui strade, va ribadito con forza, non sono piste o autodromi dove correre».

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