A Sport Expo “l’S-Factor del Veneto”: dal Veneto 27 milioni di euro per lo sport

A Sport Expo “l’S-Factor del Veneto”: dal Veneto 27 milioni di euro per lo sport

Al convegno “L’S-Factor del Veneto”, nell’ambito di Sport Expo alla Fiera di Verona, la presentazione ufficiale di Veneto Regione Europea dello Sport 2024

Le risorse per lo sport supereranno i 27 milioni di euro: più di 2,3 milioni per la pratica motoria e sportiva, quasi 24,7 milioni per l’impiantistica

Si è aperto con il convegno “L’S-Factor del Veneto” il 2024 di sport del Veneto, nominato Regione Europea dello Sport 2024 da Aces Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles che opera in sinergia con la Commissione Europea per la promozione di politiche sportive sul territorio. 

L’evento di lancio dell’annualità si è tenuto sabato 16 marzo nell’ambito di Sport Expo alla Fiera di Verona, rappresentando il primo appuntamento ufficiale della Regione, sostenuta da Aces Europe, Aces Italia, Msp Movimento Sportivo Popolare Italia, Coni Veneto, Cip Veneto, Sport e Salute Spa, Miur Ufficio Scolastico regionale Veneto e Anci Veneto.

Un momento importante, durante il quale l’assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari, ha annunciato l’assegnazione di più di 27 milioni di euro in favore della pratica e dell’impiantistica sportiva.

In particolare, le risorse destinate al movimento sportivo raggiungeranno i 27.031.776,60 milioni di euro: 2.381.776,60 euro verranno impiegati per promuovere ulteriormente l’attività fisica, favorendo una partecipazione sempre più accessibile, mentre 24.650.000 euro verranno investiti per potenziare l’offerta degli impianti sportivi presenti sul territorio, creando nuovi spazi e migliorando gli esistenti.

Un impegno concreto, come sottolineato dall’assessore, che si tradurrà nell’ulteriore sostegno della Regione all’avviamento allo sport, ad esempio con l’acquisto di piccola attrezzatura, ma anche all’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive, alla promozione in ambito scolastico con il progetto Scuola e Sport, e alle associazioni che svolgono attività sportiva a favore dei soggetti con disabilità.

Quanto all’impiantistica, il piano prevede opere di miglioria anche strutturale, interventi a beneficio di strutture di eccellenza e impianti sportivi di vario genere.

Sarà un 2024 tutto da vivere. “Il territorio ospiterà oltre mille appuntamenti – ha ribadito dal palco Corazzari – La pianificazione che ci accompagnerà per tutto il 2024 conferma la grande attenzione che la Regione Veneto riserva allo sport, promuovendolo in tutte le sue forme, dai dilettanti ai professionisti, e rendendolo sempre più accessibile. Non mancherà un’offerta variegata, inclusiva di qualsiasi disciplina, che sono sicuro contribuirà ad onorare il prezioso riconoscimento attribuitoci da Aces Europe”.

Il convegno è stato al tempo stesso un’importante occasione per ribadire l’ottimo stato di salute del movimento sportivo regionale. A parlare sono i numeri, che raccontano una vera e propria vocazione del Veneto per lo sport: una speciale predisposizione che nella campagna di comunicazione del titolo di Regione Europea dello Sport 2024 è stata chiamata S-Factor (Fattore Sport), quell’elemento indefinito, difficile da raccontare a parole, che riconosce il territorio come un luogo per eccellenza per vivere lo sport con passione a 360 gradi.

A sostegno del titolo assegnato da Aces, inoltre, è stato aperto un canale dedicato alla promozione degli eventi sportivi https://www.culturaveneto.it/it/eventi/sport, nel quale gli organizzatori possono pubblicare la propria manifestazione e richiedere il logo ufficiale di “Veneto Regione Europea dello Sport 2024”.

La mattinata, alla presenza dei rappresentanti dei territori del Veneto che negli anni hanno ricevuto il titolo di Città, Comune e Comunità Europea dello Sport, si è chiusa con la premiazione da parte di Aces Europe e Unpli Veneto degli studenti di Fondazione Engim Veneto Ets di Verona, autori del video “Sliding (Doors) Sport”, già vincitore del concorso “Realizza il video della Carta etica” della Regione del Veneto.

Ospiti d’onore: Moreno Pesce, atleta paralimpico originario di Noale, con la Polisportiva Terraglio; Emma Maria Mazzenga, velocista 90enne detentrice di cinque record mondiali indoor di categoria; e Silvano Chesani, atleta di salto in alto del gruppo Fiamme Oro.

Damiano Tommasi, sindaco di Verona: “L’obiettivo di noi istituzioni è di porre chiunque pratichi sport nelle condizioni di sentirsi a casa. Io ho fatto dello sport la mia vita professionale e la mia passione, che sto mettendo anche in quello che sto facendo adesso come rappresentante di questa città. Sono contento che questo convegno avvenga all’interno di Sport Expo, manifestazione nata 18 anni fa a Verona, che appassiona, che mette in gioco tutto quello che lo sport sa mettere in gioco, cioè i ragazzi e le ragazze, le famiglie, le società sportive, gli enti di promozione, le federazioni, le istituzioni e l’università di scienze motorie che fa in modo che studenti e studentesse accompagnino i ragazzi e le ragazze a provare le varie discipline. Quest’anno abbiamo allargato la nostra prospettiva dell’evento andando in città, attivando dei playground e dei tornei per i più grandi, con l’obiettivo di rendere più efficace l’azione che si svolge nei padiglioni della fiera. Chi viene a contatto con le varie discipline sportive poi trova sul territorio la palestra, il campo, l’allenatore e l’allenatrice di quello sport che gli è piaciuto e che l’ha fatto incuriosire. Credo che questo sia uno dei motivi che fa riconoscere il Veneto come una Regione Europea dello sport”.

Rosanna Conte, europarlamentare e delegata Aces Italia per il Triveneto: “Da parte mia, oltre ad essere orgogliosa per essere stata la promotrice della candidatura del Veneto a Regione Europea dello Sport, lo sono altresì per tutti i risultati che stiamo ottenendo soprattutto per i nostri territori. È sotto gli occhi di tutti, del resto, il grande lavoro della Regione Veneto, con il percorso avviato grazie al Piano per lo Sport 2022-2026 portato avanti dall’Assessore Corazzari, e culminato nel grande risultato ottenuto lo scorso dicembre. Lo sport ha una grande peculiarità rispetto a tutti gli altri ambiti: riesce a unire dove altri dividono, e proprio per questo favorisce la crescita di realtà associative, con un’attenzione particolare al mondo giovanile e a quello della disabilità, incoraggiando il coinvolgimento e l’inclusione di tutte le fasce sociali. Con il lavoro della Regione e il contributo costante di associazioni come Aces, che lavorano per coinvolgere e includere sempre più persone nel mondo dello sport, possiamo anche essere fonte di ispirazione e di esempio per tutte le altre regioni, italiane e europee, dimostrando che lo sport non è solo fonte di divertimento o benessere, ma può essere anche un motore di sviluppo economico e sociale”.

Gian Francesco Lupattelli, presidente di Aces Europe: “I miei più sinceri complimenti alla Regione Veneto che sta lavorando in maniera egregia e sinergica con tutto il territorio per promuovere i valori dello sport, salute e benessere. Sono convinto che la Regione, grazie al lavoro dell’Assessore allo Sport Cristiano Corazzari, sarà un’ottima Regione Europea dello Sport nel 2024 perché questo territorio vive di sport 365 giorni l’anno e lo dimostrano i tanti Municipi italiani che si sono candidati ai nostri titoli European City/Town/Community of Sport in questi anni. Un ringraziamento speciale all’Europarlamentare e Delegata ACES per il Triveneto Rosanna Conte, per l’impegno profuso a favore dello sport per la cittadinanza”.

Dino Ponchio, presidente Coni Veneto: “Quello di Aces Europe è un titolo che il Veneto meritava da tempo. La nostra regione, infatti, vanta un’intensa attività sportiva, con 650.000 tesserati, 165.000 addetti ai lavori e 13.000 società. A questo si aggiunge la qualità del lavoro svolto, sia a livello di base che di vertice, in particolare nell’avviamento alla pratica sportiva dei giovani: un impegno tecnicamente impeccabile, ma soprattutto corretto dal punto di vista didattico ed educativo, che forse non farà di tutti i nostri ragazzi dei campioni, ma di certo saprà renderli cittadini migliori un domani. Credo che i riconoscimenti assegnati da Aces Europe, alle Regioni ma anche alle Città, siano estremamente importanti perché responsabilizzano le amministrazioni a tutti i livelli. Il Veneto, con più di mille eventi sportivi organizzati nel 2024, ne è la dimostrazione, a testimonianza della vitalità del nostro tessuto sportivo”.

Ruggero Vilnai, presidente Cip Veneto: “Il movimento paralimpico veneto affonda le sue radici nel 1980, con la nascita delle prime associazioni, e da allora il suo sviluppo è stato significativo. Basti pensare che nel 2005, le società erano solamente 39 e gli atleti 900. Nel 2023, a poco meno di vent’anni di distanza, le società sono diventate 428 e gli atleti 2.500, anche se sono ancora tante le persone con disabilità che per diverse ragioni non riescono ad avvicinarsi allo sport. Negli ultimi anni il nostro movimento ha saputo conseguire risultati eccezionali anche sul piano agonistico e sociale. In questo senso, i dati relativi alle ultime Paralimpiadi di Tokyo sono emblematici: su 69 medaglie vinte dall’Italia, ben 26 sono state conquistate da atleti veneti, quasi il 40 per cento del totale. Inoltre, 17 atleti veneti su 105 rientravano nella delegazione nazionale. Al di là delle vittorie, però, il risultato più importante rimane il messaggio di inclusione che i nostri atleti hanno saputo e continuano a diffondere. Con il loro esempio hanno contribuito ad abbattere pregiudizi, permettere un salto culturale alla nostra società e migliorare il rapporto tra cittadinanza e persone con disabilità”.

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