“Gente di montagna”: Pozzale abbraccia i popoli delle terre alte attraverso la fotografia

“Gente di montagna”: Pozzale abbraccia i popoli delle terre alte attraverso la fotografia

 

Quando una comunità recupera con orgoglio il proprio passato significa che è pronta per costruire il futuro. In questo senso, Pozzale, la più alta frazione di Pieve di Cadore, ha messo in moto un’iniziativa finalizzata ad abbellire il paese. E a coltivare il valore della memoria.

Lungo un percorso che attraversa l’intero paese, sono state esposte immagini che raccontano le genti di montagna: non solo di Pozzale e del Cadore, ma anche dell’Himalaya. E di altre zone del mondo: Spagna, Iran, Pakistan, Perù, Vietnam del Nord e, appunto, Nepal. Sono scatti inediti, raccolti attraverso il passaparola di viaggiatori, alpinisti e amanti delle terre alte. Al momento, la mostra è composta da 71 immagini, ma è destinata ad arricchirsi ulteriormente, così da far diventare Pozzale un virtuale luogo d’incontro per i popoli delle vette.

«L’idea – sostiene Susanna Da Cortà, ideatrice e animatrice dell’originale progetto culturale – è quella di rendere gli abitanti delle montagne maggiormente protagonisti del loro vivere la montagna. Ciò potrebbe tradursi in nuovi modelli di vita da proporre ai giovani e a quanti nutrono il desiderio di venire a vivere in quota». Di sicuro le fotografie affisse con maestria urbanistica alle pareti esterne delle case invitano a fermarsi, riflettere sul passato e sul presente. Sono fotografie di diverse dimensioni che raccontano le prime esperienze con gli sci, la dura stagione della fienagione, le tecniche per recuperare la preziosa risorsa dei tronchi.

Ma ci sono pure le immagini piemontesi, lombarde, friulane, dell’Alto Adige, del Molise. E non mancano gli scalatori delle grandi montagne. «Grazie a questa globalizzazione umana – spiega Susanna Da Cortà – l’iniziativa, che è stata voluta e promossa con entusiasmo dagli abitanti di Pozzale, assume pure una valenza didattica sul piano delle responsabilità nei confronti della montagna, che non può più essere considerato un mero bene di consumo, bensì un luogo dove coltivare la sostenibilità, il rispetto per la natura e la qualità della vita».

L’esposizione è permanente, ma non fissa. Con il passare del tempo, infatti, i promotori hanno prospettato di aggiungere nuove immagini per far diventare Pozzale un virtuale luogo d’incontro per le genti di tutte le montagne del mondo. Operazione che ha già iniziato a prender forma fin dalle prime battute.

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