Sui pedali in libertà: il Gran Anello Bellunese attende i ciclisti

Sui pedali in libertà: il Gran Anello Bellunese attende i ciclisti

 

Prende il via il Gran Anello Bellunese: il primo, in provincia, da percorrere tutto in bicicletta, è nato dall’idea di Fulcio Miari Fulcis, guida alpina, appassionato di ciclismo e profondo conoscitore della Valbelluna. Fondamentale poi il supporto di Matteo Mistron, per la realizzazione della traccia, e di Stefano Panizzolo, tecnico informatico.

Il percorso, lungo 250 km, è un anello unico che porta i ciclisti ad attraversare zone mai viste, luoghi raggiungibili solo con le due ruote e capaci di regalare paesaggi mozzafiato del Bellunese: dalla foresta del Cansiglio al Nevegal, passando per il lago di Vedana. La parola chiave? Libertà: chi vorrà affrontare questa avventura non dovrà guardare il cronometro, ma potrà completare il percorso in totale autonomia, decidendo se e quando fermarsi.

«Il progetto è nato perché ci siamo accorti che, in Valbelluna, mancava un percorso che permettesse di raggiungere i tanti luoghi nascosti della nostra provincia – racconta Fulcio Miari Fulcis -; per questo, dopo aver trovato le strade e i sentieri giusti, abbiamo creato il Gran Anello Bellunese, un’occasione per valorizzare il nostro territorio e per visitare sulle due ruote posti che molte persone non hanno mai visto. Quando l’ho percorso per la prima volta, sono rimasto meravigliato dalla bellezza di tanti luoghi che non si raggiungono in macchina: perché allora non condividerlo con altri appassionati come me?». 

La partenza avverrà dall’Agriturismo Miari Fulcis a Belluno (http://www.agriturismofulciomiarifulcis.com), dove si può alloggiare prima o dopo aver affrontato l’anello. Qui, a partire da domani, verranno consegnati la mappa e un passaporto per inserire i timbri delle sette tappe: obbligatorie per entrare nel “Libro d’Oro”. 

Per ricevere la traccia, basterà mandare un’email all’indirizzo grananellobellunese@gmail.com. Maggiori informazioni su www.grananellobellunese.com.

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