Partecipazione oltre le attese: sono circa una trentina gli elaborati giunti in Provincia per il concorso di idee per il logo del Fondo Welfare e Identità Territoriale. La commissione ha aperto le buste arrivate da una decina di scuole. Nelle prossime settimane ci sarà una prima selezione dei progetti che saranno ritenuti più interessanti e in linea con le richieste del bando.
Il concorso era rivolto ai ragazzi delle scuole bellunesi (in particolare a coloro che frequentano gli ultimi tre anni delle superiori). E chiedeva di rappresentare graficamente il messaggio chiave del Fondo, con riferimenti precisi a concetti come cittadinanza attiva, solidarietà, attaccamento al territorio e identità territoriale.
«Siamo rimasti particolarmente colpiti, e stupiti di fronte alla grande partecipazione. Questo significa che i giovani bellunesi e le scuole hanno colto in pieno lo spirito del concorso di idee e anche del Fondo» commenta Francesca De Biasi, che presiede l’organismo provinciale, nato per iniziativa di Provincia, sindacati, associazioni di categoria, Diocesi, Consorzio Comuni Bim Piave, Conferenza dei sindaci, Comitato d’Intesa, Scuole in Rete e Aics, con l’obiettivo preciso di contrastare lo spopolamento della montagna bellunese. «Gli elaborati che sono arrivati sono tutti degni di nota. Presentano chiari riferimenti alla montagna e all’attaccamento al territorio, ed evidenziano un lavoro accurato e meditato. Non sarà facile scegliere tra questi il logo che rappresenterà il Fondo Welfare. Proprio per questo abbiamo deciso di procedere con una selezione di cinque elaborati, da parte del consiglio. Poi, in un secondo momento, una giuria composta da me, dal presidente della Provincia e dal direttore della Dmo Dolomiti per quanto riguarda il messaggio promozionale, selezionerà il progetto vincitore. Tutti gli elaborati però saranno oggetto di una mostra che abbiamo intenzione di organizzare nelle sale di Palazzo Piloni. Fin da ora ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, con grande entusiasmo e passione».