Missione compiuta: 70mila euro in pochissime settimane. Questa la cifra raggiunta dalla raccolta fondi aperta da Daniela Gorza, Tommaso Calabro e Mario Parteli (tre giovani bellunesi nel mondo) e appoggiata appieno dall’Associazione Bellunesi nel Mondo per far fronte all’emergenza Covid. La cifra fin dall’inizio è stata diretta a favore dell’Ulss 1 Dolomiti. Ed è il caso di dire che l’unione fa la forza, perché i 70mila euro sono stati raggiunti unendo la campagna aperta da Federica Gris, altra bellunese che ha a cuore la sanità dolomitica.
Daniela Gorza, economista presso la Banca mondiale di Washington Dc, membro di Bellunoradici.net (il socialnetwork dell’Associazione Bellunesi nel Mondo), ideatrice di questa raccolta fondi e subito supportata da Tommaso Calabro e Mario Parteli, entrambi imprenditori a Milano (l’uno nel campo dell’arte, l’altro nel settore della cosmesi), aveva come obiettivo il raggiungimento di 30mila euro. Cifra più che raddoppiata.
Grazie alla maratona di generosità, sono stati acquistati un ecografo e un ventilatore per l’ospedale di Feltre, più un altro ecografo per l’ospedale di Belluno.
«Siamo davvero felici di avere appoggiato questa lodevole iniziativa – le parole del Presidente Abm Oscar De Bona -. È l’ennesima dimostrazione del grande cuore dei nostri emigranti, di ieri e di oggi. Un segnale di speranza in questo momento difficile che tutti noi stiamo vivendo».
«Un ringraziamento va anche all’Associazione Tilt (Tutti Insieme Lavoriamo per Il Territorio, ndr) – riportano i tre ideatori nella pagina dedicata alla raccolta fondi di GoFundMe – che ci ha aiutati nella logistica per l’acquisto dei macchinari, oltre a comprare il ventilatore».