«Per il Covid ho perso una sessione di laurea. Ma la didattica a distanza non è da buttare»

«Per il Covid ho perso una sessione di laurea. Ma la didattica a distanza non è da buttare»

Video lezioni e didattica a distanza sono meno problematiche per un ventenne che per un bambino delle elementari. Poco ma sicuro. Eppure, anche gli studenti universitari preferiscono le lezioni “normalI”. In presenza, con contatto diretto e senza mediazione tecnologica. «Anche se… non è tutto da buttare», parola di Marco Vedana, bellunese, 22 anni, studente fuori sede a Ferrara.

«Studio Biotecnologie, sono al terzo anno, vicinissimo ormai alla triennale» racconta Marco. Che proprio per il fatto di essere a un passo dalla laurea, non ha dovuto penare troppo con lezioni a distanza. Tra l’altro, l’università era già pronta alla tecnologia, a differenza di molte scuole (tutte?) elementari, medie e superiori.

«A Ferrara avevamo già il servizio in streaming, anche negli scorsi anni. Personalmente però non ne ho quasi mai usufruito perché penso sia meglio avere le lezioni in presenza. Nell’ultimo semestre ho fatto un esame che era in calendario a fine febbraio: il lockdown l’ha fatto slittare a fine aprile. Tutto sommato però sono riuscito a farlo senza troppi problemi tecnici, è stato un’orale in videochiamata».

Il problema è stato un altro: il tirocinio. Perché per le lezioni bastano computer e collegamento internet. Ma per lo stage in laboratorio, serve la presenza. «Lo stage in laboratorio è slittato – continua Marco -.  E questo mi ha fatto perdere una sessione di laurea, adesso per stiamo cercando di ripartire sempre in sicurezza».

I tempi si allungano, per la discussione della tesi. Ma si accorciano da un’altra parte. Perché non tutto è da buttare. «Questa fase a distanza ha avuto per me anche un risvolto positivo: è stato più facile avere appuntamenti con videochiamate con la mia relatrice e con alcuni professori che si sono resi molto disponibili – prosegue Marco Vedana -. Il prossimo anno accademico? Ancora non c’è l’ufficialità, ma molto probabilmente si opterà per una didattica mista, sia online sia in presenza, predisponendo dei turni per rispettare le nuove capienze massime delle aule».

Il mix distanza e presenza potrebbe far diminuire le tasse universitarie? Al momento non è cambiato nulla. Anche durante il lockdown, costo pieno. «Ma i proprietari di casa sono stati molto disponibili e ci hanno abbonato un mese di affitto perché non abbiamo potuto usufruire dell’appartamento».

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