Retta annullata: «Grati e orgogliosi, l’Asilo di Polpet è una famiglia»

Retta annullata: «Grati e orgogliosi, l’Asilo di Polpet è una famiglia»

 

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di ringraziamento: arriva dai rappresentanti dei genitori dei bambini legati alla Scuola dell’infanzia con nido integrato “Don F. Zalivani” di Polpet (Ponte nelle Alpi) 

 

In uno dei comuni della provincia di Belluno, un comune con un ponte che unisce le due rive del Piave, c’è una chiesa che ha davanti un asilo. E tutti lo chiamano “Il nostro Asilo”. Anche quelli che non l’hanno frequentato. Anche quelli che non vanno mai in chiesa. Anche quelli che non hanno figli o nipoti.

Perché quell’Asilo è speciale. È tutto colorato: ha le persiane rosse, i balconi verdi e un grande giardino pieno di giochi dove nei giorni di sole, pure in inverno, si sentono le voci dei bambini che giocano, e se quei bambini si voltassero a guardare la gente che passa, vedrebbero che quelli a piedi e quelli in bicicletta si fermano un momento, li guardano, sorridono e ripartono sereni.

Purtroppo da quasi due mesi quelle voci non si sentono più. I bambini sono tutti a casa. Stanno con i loro genitori. Non frequentano nemmeno più i nonni, gli zii e i cugini. Ma li sentono (e spesso li vedono) tutti i giorni al telefono. Perché è così che fanno le famiglie. Anche se sono lontane. Non sono isole. Sono legate da qualcosa che non si riesce a descrivere.

Allo stesso modo quell’Asilo è speciale perché, anche se adesso i balconi verdi sono chiusi, le persiane rosse sono abbassate, e non si sentono le voci in giardino, l’Asilo è vivo: è vivo perché chi ci lavora, dentro, gli fa battere ogni giorno il cuore. È vivo perché l’Asilo di Polpet è una famiglia. Una famiglia di 80 bambini. Questa famiglia conosce uno per uno i genitori dei bambini. Sa che molti sono in difficoltà: è in difficoltà lei stessa, ma ha preso comunque una decisione importante e ha scritto a tutti per dire: “Siamo una famiglia. In famiglia ci si aiuta. In qualche modo faremo. Non pagateci la retta, in questi mesi in cui siamo chiusi. Siamo sicuri che quei soldi vi servono”.

Noi rappresentanti dei genitori dei bambini della Scuola dell’infanzia con nido integrato “Don F. Zalivani” di Polpet vogliamo ringraziare pubblicamente il parroco, don Francesco Santomaso, la direttrice Cristiana Segato e tutta l’amministrazione per aver scelto di rinunciare al 100 per cento della voce di bilancio più importante per la propria sopravvivenza. Non sappiamo quali decisioni hanno preso le altre scuole paritarie, e non sappiamo se questa decisione è stata concordata con le associazioni di categoria o è stata presa in modo unilaterale.

Quello che sappiamo è che siamo grati e orgogliosi di fare parte di questa bella famiglia di 80 bambini». 

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