È tornato in quella che, per diversi anni, è stata casa sua. Anche ora che è diventato viceministro alla Sanità e affari sociali dell’Albania, Albert Nikolla non dimentica il suo passato. E, ospite del Rotary Club, ha voluto visitare varie zone del territorio: a cominciare dal cimitero monumentale “Vittime del Vajont” di Fortogna, dove Nikolla è stato accolto dal sindaco di Longarone, Roberto Padrin.
Il vice ministro si è poi fermato al Cantiere del Baco e al Cantiere del Gusto, dimostrando un particolare interesse per la gelsibachicoltura, l’agricoltura sociale e, in generale, il tema del lavoro abbinato alla disabilità .
Nessun dubbio: il legame di Nikolla con la nostra provincia è profondo. Arrivato a Belluno negli anni Novanta, da “perpetuo” di don Fabio Cassol nella parrocchia di Pez, è stato il fondatore dell’associazione Alba azione di Gioia, prima associazione di immigrati della provincia di che ha gestito gli informa immigrati di Alpago, Belluno e Feltre. Dal 2000 al 2005, invece era responsabile dell’ufficio Informaimmigrati di Feltre.
Grazie anche al vice ministro, il ponte tra l’Albania e il Bellunese è sempre più solido.