Le famiglie non sono sole. Neanche nella “fase 2”, con il bailamme di cose da fare, la ripresa della routine lavorativa e il pensiero dei bambini a casa, con la didattica a distanza e le scuole chiuse. Non sono sole, perché c’è lo “Sportello ascolto e consulenza” dedicato ai genitori. Lo hanno creato i progetti “Luoghi nonluoghi” e “Arcipelago Bambini”, opera delle reti che in provincia di Belluno sono impegnate contro la povertà educativa minorile (un insieme di Comuni, Onlus e associazioni che intendono promuovere un nuovo modello di welfare comunitario).
«Lo sportello nasce dalla volontà di far sentire la nostra vicinanza alle famiglie – spiegano i promotori -. I genitori non sono soli e per questo abbiamo creato lo sportello di ascolto».
Uno sportello fatto di professionisti: pedagogisti, psicologi ed educatori che rispondo al telefono o via internet. E affrontano diversi temi: dalla gestione del tempo (orari e impegni, gioco e riposo) alla relazione in famiglia (spesso divisa tra spazi di dialogo e spazi di silenzio), fino all’alimentazione, alle emozioni e all’uso di internet e smartphone, argomento talvolta motivo di scontro tra genitori e figli.
Lo sportello è aperto a tutti. Basta contattare la segreteria (il lunedì dalle 10 alle 12; il giovedì dalle 14 alle 16) per avere informazioni dettagliate (telefono 348 2413567; mail areafamiglia@ceisbelluno.org).