È tornato lì, dove ha spiccato il volo verso il calcio professionistico: lì, allo stadio polisportivo.
Francesco Posocco è di nuovo del Belluno.
A distanza di cinque anni, l’esterno nativo di Colle Umberto, classe 1996, riannoda il filo con il suo passato. E diventa un rinforzo di qualità per la rosa a disposizione di mister Lauria.
Piccolo passo indietro: è la stagione 2014-2015. Un’annata esaltante, in cui il Belluno di Roberto Vecchiato naviga nelle zone alte della classifica. E il merito è anche di un talento dal dribbling facile: uno che dà del “tu” al pallone. Segna 5 reti, sforna assist, fa ammattire i suoi avversari di fascia e totalizza 30 presenze. Insomma, un giocatore di assoluto spessore. A tal punto che la Spal decide di acquistarlo: a Ferrara, in C, trova il primo gol da professionista, prima di passare al Sant’Arcangelo (23 gettoni), al Pontedera (24 e una rete) e al Catanzaro. Sempre e solo in C. La classe non si discute, a frenarlo sono gli infortuni. E allora Posocco ritrova la serie D: alla Clodiense.
Ora, però, si apre in un nuovo capitolo. Anche se il libro è lo stesso. E ha i colori gialloblù.