«Difficile riprendere i campionati». Anche i fischietti sono fermi al palo

«Difficile riprendere i campionati». Anche i fischietti sono fermi al palo

Novantesimo minuto: anche gli arbitri si preparano al triplice fischio. Del resto, l’emergenza coronavirus è un’esperienza traumatica anche per i fischietti bellunesi. 

«La leggerezza con cui è stato trattato il problema dalla popolazione ha ha fatto sì che la situazione sfuggisse di mano anche agli esperti – commenta Devis Da Riz, presidente della sezione Aia di Belluno -. Agli arbitri è stata sottratta la possibilità di fischiare». 

Per il calcio veneto i giorni neri sono stati quelli del 22 e 23 febbraio: direttive non molto chiare e la seconda, quella più restrittiva, è uscita solo nel corso della notte. La Figc ha dovuto adeguarsi ai decreti regionali, e poi a quelli nazionali. 

«Dei campionati, al momento, non si sa ancora nulla – continua Da Riz – anche se penso che a livello professionistico si arriverà a concludere la stagione per decretare chi vince e chi perde. Invece, a livello dilettantistico credo che tutto finisca qui, ma spero di sbagliarmi. Sarebbe auspicabile che in un tempo ragionevole si torni a calcare i terreni di gioco». 

Per tornare in campo bisogna che l’emergenza sanitaria venga superata. E per concludere la stagione, bisogna che i campionati dilettantistici e giovanili giochino partite anche durante i giorni infrasettimanali; detta così sembra un tour de force insostenibile per gli arbitri, e difficile anche per i giocatori. «È impensabile far ripartire il campionato di una Seconda Categoria in queste condizioni – dice Da Riz -. Servirebbero indicazioni precise e certezze sulle date, che al momento non sono possibili». 

A bocce ferme e fischietti “spenti”, non resta che guardare indietro, e fare un resoconto della stagione. Gli arbitri bellunesi hanno avuto risultati più che positivi a livello nazionale, regionale e provinciale. «Vorrei ringraziare in modo particolare gli arbitri meno giovani che si sono resi disponibili per “coprire” partite distribuite nei campi dell’intera provincia – conclude Da Riz -. Anche i giovani, però, hanno ottenuto risultati pregevoli. L’appello è a tutti i giovani che desiderano vedere il calcio da un altro punto di vista. Finita quest’emergenza verranno organizzati dei corsi straordinari per diventare arbitro». Per maggiori informazioni c’è il numero 338 3091422 (oppure la mail pres.belluno@aia-figc.it).                                                                                                                                                                                                                                                        

(si ringrazia Giovanni Bianchini per aver raccolto l’intervista a Devis Da Riz e aver confezionato l’articolo)

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