Doveva essere un normale controllo, nella zona di Agordo. E invece, è stato scoperchiato un vaso di Pandora.
Una ragazza, dopo essersi accorta degli operatori di Polizia, ha cercato di allontanarsi. E, fin dai primi momenti, ha messo in mostra un atteggiamento di insofferenza e turbamento, scandito da toni accesi e oltraggiosi, con tanto di rifiuto a farsi identificare.
Sfruttando le fasi del controllo, la persona si è quindi allontanata di qualche metro e ha gettato per terra alcuni piccoli involucri, per poi rialzarsi e continuare a inveire nei confronti degli operatori.
La sostanza raccolta? Stupefacente – con ogni probabilità, eroina – contenuta in bustine termosaldate. Da una più specifica perquisizione, all’interno della borsa sono emersi pure 23 flaconi di metadone detenuti illegalmente. Al termine dell’attività, la ragazza è stata sottoposta alla misura precautelare dell’arresto.
Indagato per resistenza a pubblico ufficiale pure il convivente e compagno della donna.
A condurre le operazioni, la Polizia di Stato con il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, insieme al Reparto prevenzione crimine di Padova. Il tutto, sotto il coordinamento del commissario capo, Federico Farris.