Ladri internazionali, ma con base a Belluno. Sgominata dagli uomini della Squadra Mobile della questura, guidati da Jacopo Ballarin una banda di ladri rumeni, autori la scorsa primavera di una serie di furti in esercizi commerciali anche del Bellunese.
Tutto inizia lo scorso 16 marzo. L’Italia è in lockdown da una settimana quando, alle 4.30 del mattino, una Volante della questura controlla un furgone sospetto con targa inglese. Alla guida il rumeno Cosmin George Secret, 26 anni, che però non dovrebbe essere lì: non ha infatti nessun legame, lavorativo, abitativo o affettivo con l’Italia. L’uomo dimostra subito una certa agitazione, insospettendo gli agenti, che decidono di controllare il furgone: nel cassone ci sono una serie di biciclette sportive, per un valore complessivo di 87.000 euro. Risulteranno rubate, quella stessa notte, al negozio “Cicli the Best” di Romano d’Ezzelino.
Secret viene fermato e incarcerato con l’accusa di ricettazione. Comincia il lavoro di indagine.
Incrociando i contatti telefonici ed analizzando i percorsi effettuati, i poliziotti della Sezione Antirapina della Mobile isolano un gruppo di 4 utenze, 2 italiane e 2 romene. Gli spostamenti di una delle utenze italiane e di due di quelle romene sono compatibili con altri 3 furti successi a marzo in provincia: il furto di biciclette alla “Nuova Cicli San Vido” di Cesiomaggiore, commesso il 5 marzo, per un valore di 53.500€; il furto di un furgone Hyundai, il 6 marzo, sempre a Cesiomaggiore, ed il furto di materiale agricolo ai danni della “Donadel s.n.c.” di Sedico, consumato l’8 marzo, per un valore di 5.500€.
Il gruppo aveva come base un’abitazione in via Fratelli Rosselli, dove vive una donna rumena (M.C.D, 37 anni, operaia incensurata): non molto lontano dal luogo in cui era stato controllato SECRET dalle Volanti.
Gli inquirenti decidono quindi, ad inizio giugno, di perquisire l’abitazione. La donna inizialmente si mostra reticente, negando ogni addebito. Ma alla fine cede e apre il garage, dove viene ritrovata tutta la refurtiva dei furti compiuti nei mesi precedenti. Si chiude il cerchio sui responsabili: sono Ionut Aurelian Lascut (26 anni, compagno convivente della donna); Daniel Ispasoiu, 27 anni, e Alin Daniel Stoica, 33. Oltre, naturalmente, a Secret.
A carico dei quattro uomini viene emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto aggravato in concorso, mentre la donna viene posta agli arresti domiciliari. Ma c’è un problema: lo stesso giorno del fermo di Secret gli altri tre componenti della banda erano fuggiti, facendo perdere le loro tracce. La richiesta di custodia cautelare viene quindi trasformata in mandato d’arresto europeo.
Nei giorni scorsi l’epilogo. Grazie all’intervento dell’Interpol (alla quale la banda era già nota per una serie di furti di navigatori gps e mezzi agricoli compiuti tra Austria e Belgio) i ladri sono stati localizzati e arrestati.
Lascut e Ispasoiu (sul quale pendeva una denuncia per un furto di quad in Germania) vengono rintracciati dalla polizia romena nella loro città natale di Drobeta Turnu Severin, mentre Stoica (che nel frattempo era stato arrestato dalla polizia svedese per furto di quad e fuggito in Norvegia), è stato fermato dai poliziotti di Oslo. Di Secret, invece, al momento si sono perse le tracce.
