La regina Elisabetta scrive a Vallada: royal letter a un ragazzo di Celat

La regina Elisabetta scrive a Vallada: royal letter a un ragazzo di Celat

Una lettera con il simbolo araldico di casa Windsor e i saluti di Buckingham Palace. A Celat, Vallada Agordina. Nessun errore del postino. E nessun dubbio sull’indirizzo.

Possibile? Sì, perché l’intenzione di sua maestà Elisabetta II era proprio quella di far arrivare il messaggio nel paesino della Val Biois. Destinatario un ragazzino di 11 anni, Oscar Ganz, appassionato di storia delle casate nobili d’Europa e in particolare dei reali inglesi. 

L’emozione di veder comparire nella buchetta delle lettere una busta con lo stemma dei Windsor dev’essere stata indescrivibile. Anche se Oscar un po’ ci sperava: a inizio agosto ha preso il coraggio a due mani; e con la destra ha vergato quattro fogli fitti fitti. In un inglese impeccabile, si è presentato, ha descritto le Dolomiti («the best mountains in the world») e la storia delle montagne, ha raccontato Celat e Vallada Agordina, e ha messo nero su bianco il suo entusiasmo per la storia del Regno Unito. Poi ha piegato i fogli, li ha inseriti in una busta, e ha scritto l’indirizzo: Windsor Castle, London. 

«Ho cercato le formule del protocollo ufficiale, per evitare che la mia lettera venisse respinta – racconta Oscar, che ha scritto e inviato un messaggio “regale” con tutti i crismi, tutto da solo, senza aiuti esterni -. Ho letto che casa Windsor riceve circa 300 lettere al giorno, ma non tutte vengono lette. Poi ho cercato una carta del colore più adatto a sua maestà e lo stesso per la busta. Nel messaggio ho spiegato un po’ dove vivo e cos’è l’enrosadira delle Dolomiti. E poi ho descritto il mio viaggio a Londra, giusto un anno fa, dicendo che ero rimasto rapito dalla bellezza del palazzo reale. Ho anche scritto alla regina che per i modi gentili e posati mi ricordava la mia bisnonna, mancata qualche mese fa». 

E la regina ha risposto, anche con un messaggio di cordoglio per la perdita della bisnonna. La lettera è stata spedita dal Balmoral Castle, in Scozia, una delle residenze estive dei reali inglesi. Ed è arrivata a tempo di record: meno di un mese dopo la partenza del messaggio da Celat.

«È stata una sorpresa, anche se un po’ ci speravo nella risposta» racconta il giovane appassionato di storia inglese. Che nelle settimane di attesa ha anche sognato i reali Windsor. In Agordino, ovviamente. E in vernacolo. «Ho sognato di portare il principe Filippo a fare un giro sul Valles. E che la regina Elisabetta mi diceva, in merito alla mia lettera: “te hai respondest. Se ve che no la é encora rivada”». 

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