Sono proseguiti nella notte gli interventi per il forte nubifragio che ha interessato i comuni di Auronzo, Danta e Santo Stefano di Cadore.
Notevoli i danni, anche se, fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita.
Le squadre dei Vigili del fuoco (permanenti e volontari) sono presenti con oltre 40 operatori e 15 automezzi. E stanno ancora lavorando per il taglio e la rimozione di alberi, caduti lungo le strade, e la pulizia di detriti.
Ad Auronzo è esondato il torrente del Calvario, provocando numerosi allagamenti: coinvolto pure un negozio di ottica, mentre una famiglia di tre persone è rimasta bloccata lungo la strada provinciale 6 del passo Sant’Antonio, a causa della caduta di piante e di detriti sulla carreggiata. La coppia, con un bambino, è stata raggiunta dai pompieri e portata nella propria casa a Padola. Nella giornata di oggi, l’auto sarà recuperata.
Nello frattempo, a scopo cautelativo, si è deciso di evacuare una seconda abitazione con tre persone in Val di Gares per una frana lungo la strada comunale di Canale d’Agordo. Alle 8 di stamattina, sono stati eseguiti 30 interventi di soccorso da parte delle squadre dei Vigili del fuoco.
Anche l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha tracciato il punto della situazione: «Almeno una trentina le abitazioni allagate, ma è stato liberato il tombotto intasato ieri sera. In corso un sopralluogo a monte dell’abitato da parte del geologo della Protezione civile regionale. oltre ai gruppi di volontari locali, sono state attivate altre 7 squadre da altre zone della provincia per il prosciugamento degli scantinati e la pulizia delle strade con mezzi dell’antincendio boschivo. In corso anche gli interventi di Veneto Strade con tre mezzi».