Tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due Coppe Cev, una medaglia d’oro alle Universiadi: a Belluno è arrivato un carico speciale.
Il carico di una pallavolista che vanta 16 stagioni nella massima serie, ha indossato a più riprese la maglia della Nazionale italiana. E ora, all’età di 33 anni, ha scelto approdare fra le Dolomiti per scrivere nuove pagine di una carriera straordinaria: Ilaria Garzaro è il grande colpo di mercato del Cortina Express.
Ieri, al Centro Giovanni XXIII, l’atleta originaria di Noventa Vicentina si è presentata al suo nuovo club: «Anche in serie B2, Ilaria rimane sempre Ilaria – ha sorriso la centrale, in procinto di cambiare di ruolo -. Sono carichissima. Spero di poter dare tanto a questa società e alle compagne».
Non era nemmeno quindicenne quando ha spiccato il volo verso il grande volley: «Già da un paio d’anni pensavo a cosa fare “da grande”, consapevole che una carriera agonistica non può durare in eterno. Sentivo il desiderio di tornare a casa, di giocare nella mia regione. E Belluno si è rivelata una bella opportunità». Centonovanta centimetri di altezza. E di simpatia: «Che emozione, non ero mai stata protagonista di una conferenza stampa. Non sapevo neppure come vestirmi…».
Fondamentale, nella trattativa, si è rivelato il ruolo di Giambattista De Mari, ora dirigente all’Imoco Conegliano, ma ancora consigliere della Pallavolo Belluno: «Con Ilaria sono bastati due incontri. Ci siamo capiti subito, da persone chiare e dirette. Il suo è un acquisto importante dal punto vista tecnico, ma anche umano. Sarà un traino per il movimento giovanile».
Sulla stessa lunghezza di pensiero, il responsabile del vivaio, e vice presidente, Sandro Cucco: «Ilaria diventerà il punto di riferimento per tutte le ragazze che avranno voglia di cimentarsi in questo splendido sport. Averla portata a Belluno è un sogno che si realizza». Insomma, si punta in alto. Come conferma il presidente Sandro Da Rold: «Un innesto di questo tipo apre prospettive importanti per un salto di qualità. Stiamo dando l’anima per tenere alto livello di pallavolo in questa provincia».
Ora non resta che scendere sotto rete: «L’auspicio – ha sottolineato il dirigente Sergio Milani – è che arrivino indicazioni precise rispetto all’utilizzo degli impianti. E che si possa giocare a porte a aperte, con il pubblico presente». Già perché Ilaria e le sue compagne saranno uno spettacolo tutto da gustare.
