Era di Longarone, non aveva ancora compiuto 20 anni. E si trovava nella zona del lago di Garda per lavoro. Ma un tragico incidente ha spento il suo sorriso: il sorriso di Silvia Doriguzzi.
Al termine di una serata trascorsa insieme agli amici, la giovane aveva deciso di concedersi un bagno notturno nel lago con il resto del gruppo. Dopo il tuffo, però, non è più riemersa. Secondo le prime ricostruzioni, la diciannovenne avrebbe sbattuto la testa. E, priva di sensi, è rimasta sott’acqua per diversi minuti.
Nel momento in cui gli amici si sono resi conto della situazione, hanno subito chiamato aiuto. Silvia è stata ritrovata sotto un pontile. E soccorsa all’istante da un ispettore della Polizia di frontiera aerea: prima che arrivassero i sanitari del 118, sono stati i Carabinieri ad avviare la respirazione cardiopolmonare.
La manovra è durata una ventina di minuti, fino a quando è ripartito il battito. Trasportata all’ospedale “Pederzoli” di Peschiera del Garda, Silvia Doriguzzi è morta qualche ora dopo. Lasciando nello sgomento l’intera comunità longaronese. E la provincia di Belluno.