Lavorava a Zurigo, ma a piangerlo è l’intera comunità di Longarone: all’età di 52 anni, è morto Emilio Sacchet.
Fatale un incidente nel ristorante in cui prestava servizio, avvenuto nella serata di ieri. Le dinamiche sono ancora da chiarire, ma a spezzare la giovane vita di Emilio pare sia stato il cattivo funzionamento di un montacarichi. O di un ascensore.
Solare, poliedrico, con un sorriso e una parola per tutti, ricco di vitalità, il cinquantaduenne longaronese nutriva fin da piccolo una profonda passione per il calcio. E per i colori rossoneri: «Era un vero amico e un grande tifoso del Milan – lo ricorda il sindaco di Palazzo Mazzolà, e presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Più volte siamo andati a San Siro insieme. Ricordo, in particolare, una gita in occasione della semifinale di Champions League, nel 2007: Milan-Manchester United, finita in trionfo (3-0) sotto una pioggia battente. Di solito organizzavamo la corriera: quella volta, invece, non c’erano più biglietti. E ci siamo arrangiati con un pulmino: abbiamo caricato Emilio a metà strada, all’altezza di Verona. Quante risate. Quanti momenti indimenticabili».
Dopo diversi anni in gelateria, Sacchet si è specializzato nel settore della ristorazione, facendosi apprezzare anche in Svizzera per la sua professionalità e la grande carica di energia: «Ci mancheranno il suo sorriso, la sua serenità, il suo entusiasmo – conclude Padrin -. Emilio se n’è andato davvero troppo presto».