L’Ulss Dolomiti si rafforza con 59 infermieri e 25 operatori socio sanitari.
L’emergenza Covid, infatti, non è ancora finita e, allo stesso tempo, c’è la necessità di potenziare alcune attività sanitarie: in particolare a livello territoriale e al dipartimento di prevenzione. Ecco perché i vertici dell’Ulss hanno portato a termine 84 assunzioni.
Per quanto riguarda gli infermieri, 34 copriranno le esigenze straordinarie legate all’emergenza e al mantenimento dell’operatività dell’Unità di crisi “Covid-19”. Altri 20, invece, garantiranno il supporto alle attività delle Unità speciali di continuità assistenziale. E 5 sostituiranno colleghi che cessano il servizio.
In merito agli operatori socio sanitari, 15 supporteranno le strutture per anziani in maggiore difficoltà, 4 si concentreranno sull’Unità di crisi “Covid-19” e 6 rimpiazzeranno coloro che lasciano l’attività.
Ma non è finita qui, perché l’Ulss 1 Dolomiti ha ricevuto una nuova macchina per la lettura dei tamponi: valore? 108mila euro. Destinazione? Dipartimento diagnostico e dei servizi dell’ospedale di Feltre. Il dono è dell’Associazione Volontari Ambulanza di VolA: «L’apparecchiatura – commenta il direttore generale Adriano Rasi Caldogno – ci permetterà di analizzare ancora più rapidamente i tamponi eseguiti nelle attività di prevenzione e sorveglianza. Il sostegno del territorio in questa fase è stato significativo. Colgo l’occasione per ringraziare quanti, a vario titolo, hanno generosamente contribuito ad affrontare l’emergenza».
Da quando il virus si è insinuato in provincia, sono stati eseguiti 30.129 tamponi.