Il vetro di Denis e Maya brilla nel miglior ristorante al mondo

Il vetro di Denis e Maya brilla nel miglior ristorante al mondo

 

Una filosofia riassunta in quattro parole: «Glass is our passion». Ovvero, «il vetro è la nostra passione». Ma è anche una professione. E, soprattutto, un’arte. Perché Denis Perera e Maya Lapp sono davvero due artisti nella lavorazione del vetro. Lo sono a tal punto da aver dato vita a una piccola eccellenza della provincia di Belluno: l’azienda Glass MaDe. 

Dal laboratorio di Limana, escono pezzi pregiati capaci di abbinare eleganza e praticità, creatività e ingegno. Che tipo di pezzi? Per esempio, piatti. Gli stessi che nobilitano i tavoli del miglior ristorante al mondo (eletto nel firmamento dei The World’s 50 Best Restaurant): il Mirazur dello chef argentino Mauro Colagreco. Un ristorante che sorge in Costa Azzurra e vanta ben tre stelle Michelin. Insomma, il top. 

«Ci consideriamo una sorta di mosca bianca nel territorio – afferma Denis Perera -. Negli ultimi due, tre anni, ci siamo focalizzati sul mondo dell’alta ristorazione. Le nostre sono piccole quantità, ma di altissima qualità: lavoriamo con alcuni locali di rilievo (fra cui la Locanda San Lorenzo, in Alpago) e, lo scorso febbraio, abbiamo avuto l’onore di consegnare i nostri piatti a chef Colagreco». 

Tutto è nato nel 2014. Anzi, nel 2009: «Perché in quell’anno ho frequentato l’accademia del vetro a Bolzano e ho conosciuto mia moglie. Così, dopo alcune esperienze come dipendenti, abbiamo deciso di fondare la Glass MaDe e di mettere in piedi un piccolo laboratorio a Limana». 

Il settore dell’alta cucina ha saputo riconoscere presto l’abilità di due artigiani che hanno intrecciato lo studio e le competenze con l’amore per la lavorazione del vetro: «Anche un piatto, grazie alla sua forma e ai suoi colori, può esaltare il cibo – prosegue Perera -. In questo modo, abbiniamo la nostra creatività alle indicazioni dei grandi cuochi per creare pezzi unici nel loro genere. Ne siamo felici, anche perché i riscontri sono positivi. E ripagano dei tanti sacrifici compiuti in passato». 

Ma le “chicche” targate Glass MaDe non si limitano all’alta cucina: «Una nostra creazione è finita al Museo d’arte contemporanea di Shangai. E poi siamo particolarmente orgogliosi di un’opera in vetro con l’effetto bollicine, chiamata “Galaxy”. Perché sembra di vedere la galassia».

Insomma, tutto stava procedendo a gonfie vele: «Peccato che la pandemia abbia frenato pure noi. Tutti i locali, infatti, sono chiusi. E il settore della ristorazione è fermo a febbraio, al pari degli ordini. In ogni caso, guardiamo avanti con fiducia». Giusto, perché il vetro di Denis e Maya è esattamente come il futuro: trasparente. E brillante. 

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