Fratelli d’Italia scalpita, il Pd batte sulla specificità bellunese: ecco le linee del prossimo consiglio provinciale

Fratelli d’Italia scalpita, il Pd batte sulla specificità bellunese: ecco le linee del prossimo consiglio provinciale

Vincono tutti. Come sempre quando ci sono appuntamenti elettorali. Anche stavolta i partiti si attaccano tutti le stellette sul petto. Del resto, possono farlo: il complesso sistema di voto della Delrio consente almeno due punti di vista. Entrambi legittimi. Il Centrosinistra vince perché fa sei seggi, contro i quattro del Centrodestra (con 50.023 voti ponderati contro i 39.394 dell’avversario). In realtà, anche il Centrodestra vince perché raccoglie 290 voti totali (sui 578 voti validi) e stravince nei Comuni più piccoli.

CENTRODESTRA

Nella vittoria del Centrodestra, però, si apre una nuova discussione. Perché la coalizione vede un seggio a testa a Fratelli d’Italia (Bogana) e Forza Italia (Scopel); e due seggi alla Lega (Bortoluzzi e De Toni).

«Voglio sottolineare l’ottimo risultato di Serenella Bogana, che è il secondo consigliere più votato in assoluto, con voti ben distribuiti tra i Comuni più grossi, quelli di medie dimensioni e le piccole realtà – commenta il coordinatore regionale di FdI, Luca De Carlo -.  Adesso è necessario convocare subito un vertice per definire posizioni univoche sulle questioni chiave e poi andare a colloquio con il presidente Padrin. Dovrà prendere atto che, se la parola venisse data agli elettori, il Centrodestra in provincia avrebbe ampia maggioranza e quindi dovrà agire di conseguenza».

Meno netta la linea di Dario Bond (Forza Italia), che predica condivisione e si dice «disponibilissimo ad affrontare insieme a tutti i temi fondamentali per il territorio». «La coesione può aiutare – continua Bond -. Serve un patto governativo, per non lasciare da solo Padrin. Deve esserci un’orchestra in cui tutti danno il contributo necessario».

CENTROSINISTRA

Più o meno lo stesso spirito del Centrosinistra, che chiede un governo del territorio forte, nonostante la legge Delrio. Le partite da giocare fino in fondo, per la segreteria provinciale del Pd che ha contribuito alla creazione della lista, sono chiare: «Il Bellunese necessita scelte forti per permettere a chi ama questo nostro territorio di poterci vivere e lavorare – dice la segretaria Monica Lotto -. Il riconoscimento della nostra autonomia con l’applicazione dovuta della legge 25 e il trasferimento di tutte le funzioni e le risorse regionali alla nostra provincia sarà una delle prime battaglie che come partito chiederemo vengano portate avanti». 

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